Così in una nota Dario Nanni, coordinatore di Roma e Provincia di Italia in Comune.
“Nella conferenza stampa di fine anno il premier Giuseppe Conte ha provato goffamente a fare un endorsment alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, lodandola per la vicenda stadio della Roma, naufragata nell’inchiesta per corruzione con il coinvolgimento di alti funzionari scelti da lei, e per l’impegno sulla questione dei rifiuti, nonostante le immagini della monnezza della Capitale stiano facendo il giro del mondo”.
“Un Presidente del Consiglio che loda la sindaca nonostante una città sommersa dai rifiuti e con una mobilità da terzo mondo significa che non conosce la Capitale che lui stesso rappresenta oppure che vuole prendere in giro i romani, che sono ormai stufi di questa totale mancanza di programmazione da parte di un governo nazionale che ogni giorno dimostra disinteresse verso la Capitale”, osserva Nanni.
“Parlare poi di Poteri Speciali sembra un tentativo pirotecnico per continuare ad illudere i cittadini della Capitale che non possono più vivere di promesse puntualmente smentite dai fatti. Basta leggere il contratto di governo e scoprire che la Capitale non merita neppure un paragrafo, così come i poco spicci usciti dalla finanziaria che servono solo a dare un contentino alla sindaca Raggi, continuando a tenere Roma ostaggio degli interessi della Lega che usa Roma solo per qualche selfie, ma poi punta solo a portare interessi alle regioni del nord. Consigliamo al Premier di chiedere il permesso a Salvini prima di parlare di super poteri al Campidoglio”, conclude Nanni.
Lo comunica in una nota l’Ufficio Stampa di Italia in Comune.
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