L’artista protagonista della campagna di sensibilizzazione sull’emergenza ambientale causata dalle plastiche monouso lanciata a livello internazionale da National Geographic
Arriva in Italia Planet or Plastic?, la campagna internazionale promossa da National Geographic per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza ambientale causata dal crescente impiego delle plastiche monouso e l’ambasciatore italiano sarà Marco Mengoni, che in pochi anni ha conquistato il cuore di milioni di fan che lo considerano un vero punto di riferimento.
Da sempre attento ai temi dell’ambiente, Marco Mengoni per la release del suo ultimo album ATLANTICO (già disco di platino con 40 milioni di stream) ha voluto una tre giorni di eventi a Milano ideati e realizzati in collaborazione con National Geographic, volendo quindi puntare un faro sulle emergenze ambientali del nostro pianeta.
I numeri sono allarmanti. Sono oltre 5mila miliardi i pezzi di plastica che galleggiano negli oceani. Un vero e proprio mostro che sta compromettendo la salute dei nostri mari.
Marco Mengoni, da anni ai vertici delle classifiche italiane con milioni di stream e view e con innumerevoli riconoscimenti dal mondo della discografia, ha accettato con entusiasmo di essere ambasciatore di questa campagna che arriva poco prima della partenza del suo Atlantico Tour che, anticipato da cinque anteprime europee, debutterà il 27 aprile a Torino e che ha già venduto oltre 200 mila biglietti. L’obiettivo di Planet or Plastic è fermare una tendenza che sta gradualmente soffocando il nostro pianeta. Un fenomeno che è possibile contrastare con piccoli e semplici gesti quotidiani che possono fare però la differenza.
“Facciamo la scelta giusta, scegliamo il pianeta” esorta Mengoni nei promo che saranno in onda sui canali National Geographic e su quelli Fox in esclusiva su Sky a partire dal lunedì 10 marzo. 6 video, girati in riva al Mediterraneo, che ci fanno toccare con mano il devastante impatto della plastica sull’ambiente.
Scegliere di non utilizzare più le cannucce e le buste di plastica o ancora usare solo contenitori riutilizzabili. Sono piccole abitudini quotidiane che se modificate possono invertire la tendenza, come dimostra Take The Pledge (prenditi l’impegno) l’iniziativa social di National Geographic in cui gli utenti si impegnano “ufficialmente” davanti ai propri contatti, a limitare in modo pratico il loro utilizzo di plastica monouso. Dotato di un contatore automatico, Take the pledge dimostra come si ridurrebbe in modo sostanziale la presenza di plastica nell’ambiente se tutti mantenessero il proprio impegno.
Tutte le informazioni sono disponibili su planetorplastic.it
I NUMERI DELL’EMERGENZA AMBIENTALE
Sono 5mila miliardi i pezzi di plastica che galleggiano negli mari del mondo.
Oltre il 40% della plastica viene usato una sola volta e poi gettato.
Una bottiglia di plastica può rimanere intatta per 450 anni
Dal 2015 sono stati prodotti oltre 6,9 miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica. Di questi, il 79% si è accumulato nelle discariche e nell’ambiente.
Oggi il più grande mercato per la plastica è il materiale da imballaggio. Ogni minuto in tutto il mondo si vendono quasi un milione di bottiglie di plastica. Quelle che non vengono smaltite finiscono nei mari o sulle nostre spiagge.
Se l’utilizzo d plastica monouso non subirà un rallentamento, entro il 2050 tutte le specie di uccelli marini avranno ingerito plastica.
Il 73% dei rifiuti sulle spiagge di tutto il mondo è costituito da plastica.