L’atto finale della dodicesima edizione del Premio nazionale Alberoandronico, sempre più ricco e accattivante. Venerdì 15 marzo h 16.00 al Campidoglio.
La Cerimonia di premiazione di venerdì 15 marzo alle 16, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, offrirà quest’anno uno spunto in più: ci sarà anche Hafez Haidar, candidato al Nobel per la Pace. “Un grande orgoglio incontrare una persona straordinaria che si è messa in gioco insieme ad altre centinaia di concorrenti e che regalerà sicuramente lustro a una manifestazione che si è ormai imposta nel panorama culturale internazionale” afferma Pino Acquafredda, Presidente dell’Associazione Alberoandronico.
Con il patrocinio dell’Assessorato alla Crescita culturale del Comune di Roma, della Città metropolitana di Roma Capitale e del Consiglio regionale del Lazio, non solo racconti e poesie, anche scrittura per immagini come la fotografia, la pittura e l’arte del cortometraggio.
Dodici anni di relazioni e passioni, di idee, di amore e di vita attorno a un Albero che, simbolicamente, viene abbracciato in nome della cultura e della partecipazione.
Questa edizione di Alberoandronico ha avuto concorrenti da tutti i continenti: ovviamente dall’Europa (Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Spagna, Svezia, Turchia, oltre all’Italia naturalmente), dall’Africa (Sudan), dall’Asia (Bangladesh, Cina, Libano, Nepal e Russia); senza dimenticare l’Oceania, rappresentata dall’Australia.
Prossimo anno anche in Antartide? Mai dire mai! La forza del Premio è proprio quella di porsi sempre un obiettivo. Per questo, fondamentale il contributo della qualificatissima Giuria, composta da professionisti di alto livello che ha consolidato un trasparente meccanismo che supera ogni possibile rischio di parzialità.
Continente, dal latino continere, “tenere insieme”, come la vocazione dell’Associazione che ha l’ambizione di unire amici di ogni provenienza e di ogni età. A conferma del carattere internazionale e intergenerazionale del Premio: la cultura, dunque, quale alimento della giovinezza e gioia della vecchiaia, parafrasando Marco Tullio Cicerone.
“Possiamo affermare” prosegue Acquafredda “che una piccola Associazione romana nata tra i Quartieri di Balduina e di Monte Mario, nel Municipio XIV di Roma Capitale, riesce a calamitare l’attenzione, ogni anno, di quasi 700 persone di tutte le età. In piena era digitale, recuperare una cultura vera, fatta di parole e di immagini e non solo di faccine, capace di coinvolgere adolescenti pieni di entusiasmo e meno giovani dotati di inesauribile energia, è motivo di orgoglio per tutti noi e costituisce sprone per continuare un’avventura entusiasmante”.
In Campidoglio, dunque, per la premiazione dei concorrenti selezionati ed un occhio a www.alberoandronico.net dove è già pubblicato il nuovo bando: Alberoandronico ha fatto 13!
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