Umanità in rivolta La nostra lotta per il lavoro e il diritto alla felicità

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L’erosione dei diritti in Italia deve fermarsi. E la lotta contro lo sfruttamento deve cominciare.

“Sapete cosa un buon pugile non deve mai fare? Certo, non deve mai abbassare la guardia. Ma un’altra cosa è ancora più importante. Non bisogna mai farsi stringere in un angolo. Se sei costretto all’angolo, finisci per prendere così tanti colpi che bastano pochi secondi per andare al tappeto.”

Aboubakar Soumahoro da molti anni difende i diritti dei lavoratori. Arrivato in Italia dalla Costa d’Avorio più di vent’anni fa, ha conosciuto da vicino le insidie di un tessuto civile che sembra sempre più logoro e incapace di garantire i diritti minimi che dovrebbero essere riconosciuti a ogni essere umano. Il suo è un avvertimento: siamo davvero sicuri che l’angolo del ring sia riservato ai migranti?

Forse dietro “i mestieri che gli italiani non vogliono più fare” si nasconde il degrado delle condizioni generali di lavoro, che chi arriva in Italia sprovvisto di tutele e di diritti è costretto ad accettare per
sopravvivere. È così che si spiega il gran ritorno della retorica del “prima gli italiani” e della “razza”: uno stratagemma per abbassare il costo del lavoro e per ridurre drasticamente la distanza legittima tra lavoro e sfruttamento.

Questo manifesto riempie un vuoto del dibattito politico italiano, perché dice in modo forte e chiaro che per non rinunciare al diritto alla felicità il nostro paradigma economico deve cambiare. Una nuova
solidarietà deve nascere, così ha scritto Albert Camus, dalla rivolta di chi dice no a una condizione inumana di schiavitù. Aboubakar Soumahoro sa cosa significa essere privati di un diritto e per questo sa anche cosa significa lottare per conquistarlo. “Possiamo essere poveri,
sfruttati e precari, ma non importa: usciremo dall’angolo.”

lavoroL’AUTORE Aboubakar Soumahoro ha trentotto anni ed è arrivato in Italia più di vent’anni fa dalla Costa d’Avorio. Oggi difende i diritti dei lavoratori con l’USB. Questo è il suo primo libro.
pag 192
euro 15,00
isbn 978-88-07-17355-4
In libreria da: 11 aprile 2019

“Molti migranti non solo fanno i lavori che gli italiani non fanno più, ma lottano anche per diritti che gli italiani non vogliono più difendere. Ecco perché la loro dignità è la nostra dignità.”

ROBERTO SAVIANO
Aboubakar Soumahoro è arrivato in Italia dalla Costa d’Avorio. Ha cominciato come bracciante. Oggi è un sindacalista che difende i diritti dei lavoratori. Da molti è acclamato come leader ideale di una nuova sinistra.
La sua voce e il suo impegno riempiono un vuoto nel dibattito politico italiano: non sono in gioco solo i diritti dei lavoratori immigrati, ma i diritti di tutti i lavoratori, messi in ginocchio dalla precarietà.
Questo è il suo primo libro.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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