MSF e la Scuola Internazionale di Comics
Nel weekend anche all’ARF, Festival del Fumetto di Roma
Per essere capita, una malattia può anche essere illustrata. Da questa convinzione è nata #epidemiacreativa, un progetto di Medici Senza Frontiere (MSF) e della Scuola Internazionale di Comics di Roma per sensibilizzare le nuove generazioni, attraverso fumetti e illustrazioni, sulle principali malattie che mettono a rischio la vita di milioni di persone nei paesi dove opera l’organizzazione. A prendere carta e penna, o mouse e tastiera, sono stati gli studenti del III anno del corso di Illustrazione, chiamati a spiegare con un’immagine malattie come morbillo, meningite, Ebola, malaria, HIV e la tubercolosi.
Il risultato finale sono 6 cartoline, una per ciascuna malattia, che saranno condivise sui social network per scatenare una #epidemiacreativa, mentre offline l’appuntamento è per il fine settimana all’ARF, il Festival del Fumetto di Roma dal 24 al 26 maggio, dove i lavori saranno distribuiti in versione cartacea allo stand della Scuola.
“Nei secoli scorsi le illustrazioni hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della medicina e ancora oggi corpo umano e malattie vengono spesso spiegati attraverso disegni. Con questa ‘epidemia creativa’ abbiamo usato la potenza delle immagini per aprire gli occhi delle persone, soprattutto dei più giovani, sulle malattie che ogni giorno i medici, infermieri, logisti di MSF si trovano ad affrontare in oltre 70 paesi del mondo” dichiara François Dumont, direttore della comunicazione di MSF.
Capire e poi disegnare
#Epidemiacreativa è stato un percorso a tappe, iniziato dall’incontro tra un operatore umanitario e alcuni membri di MSF con gli studenti della Scuola Internazionale di Comics, per avvicinare i futuri disegnatori alle principali sfide mediche dell’organizzazione. Poi, a partire da una domanda creativa per ogni malattia (come “Lo sai che un terzo della popolazione mondiale ospita il bacillo della tubercolosi nel proprio organismo?”), gli studenti hanno iniziato a disegnare i bozzetti.
Tutti questi elementi, domande, illustrazioni e un QR Code che rimanda a una pagina del sito MSF con approfondimenti, foto e video sulle singole malattie, hanno composto le cartoline, ognuna caratterizzata da un’immagine, come l’ombrello aperto col manico a forma di siringa rappresenta la protezione offerta dal vaccino contro il morbillo, il morso di mela a forma di scimmia e pipistrello responsabili della diffusione dell’Ebola o l’abbraccio di due innamorati protetti contro l’HIV.
“Prima di conoscere MSF grazie al progetto non sapevo quasi nulla di tubercolosi. Partecipare a #epidemiacreativa è stata un’occasione di crescita. Adesso spero che con i miei disegni si trasformi in un’opportunità di conoscenza anche per gli altri” racconta uno degli studenti.
Lo spirito di #epidemiacreativa è proprio quello di una contaminazione della conoscenza sulle principali malattie che le équipe mediche di MSF affrontano ogni giorno. Come il morbillo, la cui mortalità può arrivare fino al 20% in assenza di cure, affrontato da MSF attraverso campagne di vaccinazione, strumento efficace anche per la meningite. La malaria colpisce soprattutto i bambini e oltre il 90% dei decessi avvengono in Africa, dove in questo momento è in corso la più grande epidemia di Ebola mai registrata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). Nonostante i numeri della tubercolosi a livello globale siano in costante riduzione, la malattia non è stata debellata, soprattutto a causa delle grosse lacune in termini di possibilità diagnostiche e terapeutiche, oltre all’aumento sostanziale dei casi di Tb multiresistente ai farmaci attuali. Un enorme problema di salute pubblica resta ancora l’HIV che uccide ogni anno circa 1 milione di persone, mentre altre 2 milioni vengono infettate. In alcuni paesi dove opera MSF, questa malattia resta ancora un’emergenza sanitaria per la mancanza di accesso alle cure: senza trattamento antiretrovirale, l’HIV conduce inesorabilmente alla morte.
Le illustrazioni sono a firma di: Ilaria Bonifazi (tubercolosi), Silvia Lombardi (meningite), Chiara Nuzzo (malaria), Flavia Della Verità (HIV), Giulia Ferruggia (Ebola), Laura Roccasalva Firenze (morbillo).
MSF è un’organizzazione medico-umanitaria internazionale indipendente fondata nel 1971. Oggi MSF fornisce soccorso medico in 72 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dall’assistenza sanitaria. Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
– SCHEDA INTERVENTI SULLE MALATTIE DI EPIDEMIA CREATIVA –
Morbillo
MSF interviene in caso di epidemie di morbillo organizzando campagne vaccinali di larga scala e offrendo cure per i pazienti già infetti. Nel 2017, MSF ha vaccinato 2.095.000 persone.
Meningite
MSF organizza campagne di vaccinazione reattive (quando è in corso un‘epidemia); in alcuni casi, sosteniamo i sistemi sanitari dei Paesi coinvolti nell’organizzazione di campagne di vaccinazione preventiva. Nel 2017, abbiamo vaccinato 886.300 persone contro la meningite in risposta alle epidemie.
Malaria
Oltre al trattamento dei casi (2.520.600 nel 2017), MSF è impegnata anche nell’attività di prevenzione, distribuendo zanzariere impregnate di insetticida a donne incinte e bambini sotto i 5 anni per ridurre il rischio di infezione.
Tubercolosi
Siamo impegnati nella lotta alla tubercolosi da oltre 30 anni in molte aree del pianeta, dai contesti ad alta prevalenza di persone affette da HIV alle zone di conflitto cronico ai Paesi ad alta incidenza di MDR-Tb, come Uzbekistan e Federazione Russa. Attraverso la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, lottiamo anche per superare le barriere che limitano l’accesso alle cure per la Tb e per stimolare maggiori investimenti per la ricerca e sviluppo e per i programmi di lotta alla Tb a livello globale. Nel 2017, abbiamo trattato 22.100 pazienti per la Tubercolosi di cui 3.600 per la Tubercolosi multiresistente (MDR-Tb).
Hiv
MSF è stata tra le prime organizzazioni mediche a distribuire farmaci antiretrovirali nei Paesi in via di sviluppo e ha contribuito a elaborare protocolli di cura semplificati e strategie di intervento adattate ai contesti a basse risorse. Siamo stati tra i protagonisti della lotta globale ai brevetti farmaceutici che ha consentito una riduzione di circa 100 volte del prezzo dei farmaci antiretrovirali e tuttora siamo impegnati nel contrastare le politiche commerciali che ostacolano l’accesso ai nuovi farmaci a prezzi accessibili. Nel 2017, abbiamo fornito terapie antiretrovirali sia di prima che di seconda linea a 216.600 pazienti affetti da HIV.
Ebola
In questo momento è in corso la più grande epidemia di Ebola mai registrata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). MSF si è trovata a sospendere le proprie attività mediche a Katwa e Butembo, nella provincia del Nord Kivu in Repubblica Democratica del Congo, dopo violenti attacchi consecutivi contro i due Centri di trattamento Ebola.
Nel 2014 si è registrata un’epidemia senza precedenti in termini di aree geografiche coinvolte, casi registrati e tasso di mortalità. Dalla Guinea il virus si è rapidamente diffuso in Liberia, Sierra Leone e, con un’estensione contenuta, in Nigeria, Senegal e Mali.
L’epidemia ha fatto registrare 28.652 casi sospetti, 15.261 casi confermati al laboratorio e 11.325 decessi con una mortalità pari al 40%. Il 60% dei casi di questa epidemia di Ebola è stato trattato da MSF che ha impiegato 4325 operatori umanitari.
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