“Wonderland” è un concept album composto da 10 brani più una seconda versione della title track riproposta insieme a Fabrice Pascal e Axel Cooper.
I suoni, le musiche e le voci guidano l’ascoltatore verso un viaggio nel tempo, una contaminazione di oltre 50 anni di stili e sapori musicali: dai 10cc ai Supertramp, da David Bowie a Vangelis, da Bob Marley ai Men At Work fino ad arrivare agli Imagine Dragons. La copertina dell’album è stata disegnata da Leonardo Festa (FL Graphic) e Francesca Pastore (ElècktrArt).
Il video del singolo “Kids From Mars” è disponibile al seguente link: www.youtube.com/watch?v=MFms66HD1rw&t=199s
«I primi album dei Rockets avevano testi che si ispiravano alla spazio e alle sue dimensioni. Con “Wonderland”, invece, i Rockets sono molto preoccupati per quanto sta succedendo al nostro pianeta – spiega Fabrice Quagliotti leader della band – La mancanza di rispetto nei suoi confronti, l’inquinamento fuori controllo, le guerre di potere, la mancanza di punti di riferimento e di ideali veri! Confidiamo nella purezza d’animo dei bambini. Solo loro potranno salvare la Terra. Non a caso il colore predominante del nuovo album è il violetto. Migliaia di anni fa, il nostro pianeta aveva un aspetto violaceo dovuto all’esistenza di batteri e microorganismi acidi che intervenivano sul processo della fotosintesi clorofilliana, facendo assumere alla vegetazione una pigmentazione viola. Era un pianeta puro e sano.
Sogniamo un pianeta così. “Wonderland” dovrebbe essere quindi il nostro pianeta, il pianeta delle meraviglie. Ogni tramonto, ogni raggio di sole, ogni fiore, ogni stella, ogni cambiamento di stagione è pura poesia. Cerchiamo quindi di tornare ad essere bambini, per salvare il salvabile e non andare incontro ad una catastrofe. Un messaggio semplice, con un profondo significato».
Questa la tracklist dell ‘album: “Wonderland”, “Kids From Mars”, “Heaven”, “We are one”, “Strange people”, “Rock’n Roll Loser”, “Get It On” (feat. Fabrice Pascal & Axel Cooper), “Nuclear Fallout”, “The One”, “Doot Doot”, “Wonderland” (feat. Fabrice Pascal & Axel Cooper).
I Rockets sono un gruppo musicale francese che ottenne il maggior successo in Italia e in Russia tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 con brani quali “Future Woman”, “Space Rock”, “One More Mission”, “Electric Delight” e soprattutto la reinterpretazione di “On the Road Again”, ancor oggi trasmesso in radio, e “Galactica”, che permise loro di conquistare il Telegatto come miglior gruppo straniero in Italia.
La band (composta all’epoca da Le Bartz, L’Her, Quagliotti, Maratrat e Groetzinger) si distinse fin da subito per un look spaziale, argenteo e alieno. Usavano costumi di taglio fantascientifico, chitarre e bassi a forma di stella, cantavano con voci elaborate in modo da sembrare provenienti da altri mondi e durante gli spettacoli utilizzavano fumi, luci e pirotecniche. Arrivarono in Italia nel 1978, dopo essere stati notati dal produttore Maurizio Cannici, manager della CGD-Messaggerie Musicali, partecipando a varie trasmissioni televisive quali Stryx e Arrivano i mostri. Nel 1979 esce “Plasteroid”, album dai suoni più ricercati che registrò oltre 1 milione di copie vendute e fu presentato in tour in Italia con oltre 150 concerti. Nella primavera 1980 esce il loro lavoro-culmine “Galaxy”, un disco molto ambizioso e a tratti eccessivo, dove il gruppo riversa tutte le sue energie e potenzialità.
Il livello del materiale musicale è paragonabile al lavoro precedente, ma è certamente meno spontaneo, più incostante ed eccessivamente tecnologico. Il clima musicale infatti stava cambiando, l’elettronica non era più soltanto per pochi eletti e dopo la pubblicazione degli album “π 3,14”, “Atomic”, “Imperception” e One Way”, il gruppo perse parte della sua originalità e si sciolse. Dopo un lungo silenzio, nel 1992 il produttore Claude Lemoine riunì il gruppo chiamando il tastierista Quagliotti, il chitarrista Maratrat e il cantante Sal Solo per assemblare “Another Future”, un album realizzato attraverso la nuova tecnologia digitale insieme ad alcuni musicisti tra cui Nick Beggs, ex bassista dei Kajagoogoo, Mike “Clip” Payne, cantante e percussionista che collaborò con Prince, e altri. Nel giugno 2007 fu pubblicato in tiratura limitata il cofanetto “The Silver Years”, che ripropone per la prima volta su CD i primi 7 album dei Rockets, dall’omonimo LP del 1976 fino ad “Atomic” uscito nel 1982, comprendendo anche “Live” uscito solo in Italia nel 1980 e alcune bonus track, tra cui due brani inediti. Seguì la pubblicazione di un secondo cofanetto: “A Long Journey”, contenente per la prima volta i video storici, alcune parti di concerti e 5 CD di rarità/live/demo. Nel 2012 uscì il singolo “World on Fire” e la band si esibì in Russia con live e showcase ottenendo un grande successo; nel 2014 uscì “Kaos” composto da 12 brani inediti di cui 3 strumentali. Attualmente il gruppo è formato da Fabrice Quagliotti (tastiere/vocoder), John Biancale (voce), Rosaire Riccobono (basso), Gianluca Martino (chitarra) e Eugenio Mori (batteria).
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Giovedì 13 giugno
Discoteca Laziale di ROMA, alle ore 17.30