Prima un flash mob a Piazza del Popolo con tante emule della pittrice messicana abbigliate come lei, poi una grande festa per l’opening Vip della mostra
“Frida Khalo: il caos dentro”, in scena allo Spazio Tirso (Via Tirso 14) fino al 29 marzo 2020.
L’esposizione, a cura di Salvatore La Cagnina, espone gli abiti, le lettere, le foto, i diari dell’asrtista diventata un’icona del ‘900. In mostra, anche i francobolli a lei dedicati e soprattutto, nelle varie sale, la ricostruzione della sua casa Azul di Coyoacàn, in cui visse insieme a Diego Rivera a Città del Messico.
C’è la sua camera da letto, il suo scrittoio e la sedia a rotelle su cui era solita dipingere i suoi quadri. Tanti gli ospiti noti accorsi all’anteprima organizzata in stile messicano, tra cocktail di tequila e margarita, note e danze popolari, voci dei mitici Mariachi e un pubblico femminile che indossava l’immancabile coroncina di fiori, omaggiata a tutte le presenti.
Ecco Alessia Navarro, madrina della serata, che ha anche dedicato una pièce teatrale alla Khalo, insieme al marito Pino Insegno, poi Stefania Orlando, Beppe Convertini, Graziano Scarabicchi, Barbara Bonanni, Arturo Diaconale, il noto fotografo teatrale Tommaso Le Pera insieme ad Alejandra, figlia di Leo Matiz ritrattista di Frida, accolti dai curatori prof. Sergio Uribe, Thérese Pecora e Salvatore La Cagnina di “Navigare srl”.
“Non so scrivere lettere d’amore”, ma in realtà poche donne hanno saputo giocare con le parole e le emozioni come ha fatto lei. “Da quando mi sono innamorata, ogni cosa si è trasformata ed è talmente piena di bellezza: l’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia”, scriveva l’artista che rappresenta le donne coraggiose, forti, determinate e indipendenti.
Simbolo del Messico divenuta famosa in tutto il mondo, ha lasciato una impronta nelle sue opere dove si percepisce l’essenza della sua anima in cui sono evidenziati i suoi pensieri più profondi. Un percorso fotografico ed interattivo, con un forte impatto sensoriale, che intende coinvolgere pienamente il visitatore nel ripercorrere la vita, la storia, le opere e la creatività dell’artista grazie all’uso della multimedialità.
All’interno dell’esposizione in modlight anche collegamenti interdisciplinari per comprendere l’importanza del mito che ha incantato il pubblico: sono state ricreate le ambientazioni scenografiche di casa Azul come la camera da letto e lo studio, ma anche i carteggi, gli abiti, i busti indossati, i diari, le fotografie e la collezione di francobolli dedicati all’artista, prima donna ispanica a essere ritratta su un’affrancatura americana.
Le tappe del “viaggio” sono integrate da focus tematici dedicati al contesto storico in cui l’artista ha vissuto, alla cultura messicana, all’attivismo politico, alle sue amicizie internazionali e ai grandi amori, come quello tormentato con Diego Rivera. Un percorso che restituisce ai visitatori sia il profilo intimo della persona che quello pubblico, che ha influenzato per intere generazioni l’arte, la moda, il cinema e la letteratura.
Molto innovativo anche il programma didattico, che si svolge da novembre a marzo, per due domeniche al mese, per offrire anche ai più piccoli la possibilità di vivere l’esperienza dell’esposizione con visite animate e laboratori, approcciando alla cultura e all’arte messicana, diventando occasione di condivisione educativa e divertente in famiglia.
La mostra è aperta al pubblico da sabato 12 ottobre fino al 29 marzo 2020, dalle ore 09,30 fino alle 21,30, ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Previsto uno sconto presentando un biglietto acquistato con Trenitalia. Convenzioni anche per gruppi, insegnanti e studenti presso Spazio Set- centro eventi TIRSO – Via Tirso 14/16/18 -traversa di via Po’- viale Regina Margherita.
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