La meccanica dei mostri da Carlo Rambaldi a Makinarium

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Dal 22 ottobre il Palazzo delle Esposizioni ospiterà l’attesissima mostra La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium, la prima grande esposizione che svela al grande pubblico i segreti delle leggendarie creature prodotte dal genio degli effetti cinematografici, opere che hanno fatto la storia del cinema e che valsero a Rambaldi tre premi Oscar.

L’esposizione, a cura di Claudio Libero Pisano, è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con la Fondazione Culturale Carlo Rambaldi.
Rambaldi (1925-2012) è l’uomo degli effetti speciali, colui che ne ha trasformato la funzione: da elementi di contesto a protagonisti dei film. Le sue creature sono riconosciute e amate al punto che molti film si sono identificati con esse: E.T., King Kong, Alien, solo per citare i film con cui vinse l’Oscar per i migliori effetti speciali.

Attraverso oltre cento opere e materiali originali, alcuni dei quali inediti, provenienti dall’archivio privato di Rambaldi, la mostra costruirà un percorso emozionante in grado di tracciare la storia del cinema italiano e internazionale dagli anni Sessanta ai nostri giorni. Porrà inoltre l’accento sulla tradizione artigianale italiana come “marchio di qualità” che da sempre distingue le maestranze cinematografiche del nostro Paese.
Dalla mano di King Kong, con i suoi oltre sei metri di lunghezza, alle diverse versioni di E.T. e Alien, dai 18 guerrieri, a dimensione naturale, del film Barbarella di Roger Vadim alle altre decine di esseri fantastici, la mostra darà la possibilità di ammirare, per la prima volta e in maniera inedita, la struttura interna delle creature del maestro ferrarese, la meccatronica che consentiva i movimenti iperrealisti dei personaggi.

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Carlo Rambaldi con ET FOTO ANTONIO IDINI

L’esposizione documenterà inoltre il lavoro delle generazioni successive: il gruppo Makinarium, tra i più qualificati al mondo in questo settore, oltre a restaurare per l’occasione le opere di Rambaldi in mostra, sarà presente con una importante sezione dedicata alla loro produzione tra cui diverse creature del film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, che ha fruttato il David di Donatello nel 2016. Il lavoro di Makinarium testimonierà la continuità di un’eccellenza del nostro paese che oggi coniuga in modo virtuoso le capacità artigianali con le più sofisticate tecniche del digitale. Il restauro rappresenta un capitolo importante di questa mostra perché, grazie a Makinarium, il recupero delle creature di Rambaldi ha reso possibile la loro fruizione altrimenti perduta.

L’attivazione della funzionalità meccatronica ha consentito il ripristino originario dei pezzi. Anche il restauro dei guerrieri di Barbarella è stato possibile grazie all’esperienza di Luigi Piccolo della Sartoria Farani e Massimo Pieroni del Laboratorio Pieroni, con il generoso contributo di Gucci.

Nel periodo espositivo saranno organizzati eventi collaterali fra cui talk con esperti del settore e la rassegna cinematografica L’inventore di illusioni che, oltre ai film più noti, permette la riscoperta di collaborazioni eccezionali con i più grandi maestri del nostro cinema, quali Fellini, Pasolini, Ferreri, Argento. La rassegna, curata dal Palazzo delle Esposizioni in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, presenterà la maggior parte dei titoli in programma nel formato originale, la pellicola 35 mm.

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Alieno Incontri ravvicinati FOTO ANTONIO IDINI

Il percorso espositivo
La mostra si sviluppa lungo tutto il secondo piano del Palazzo delle Esposizioni, compreso il ballatoio. Nella prima sala verranno presentati i primi anni, la formazione e l’attività di Rambaldi nel cinema degli anni Sessanta e Settanta in Italia. Apre la mostra un piccolo quadro dipinto da Rambaldi nei primi anni 40, che raffigura la sua casa di Ferrara che affacciava di fronte al retro di un cinema e che prefigura la sua storia nel mondo del cinema mondiale. Sarà esposto il documento ufficiale del suo primo brevetto ottenuto nel 1956 per la realizzazione di pupazzi meccanici, una serie di personaggi ideati per la produzione di cartoni animati e alcune opere su carta degli anni 50 che documentano l’inizio della sua attività nella meccanica dei pupazzi.

Nella stessa sala è raccontata la produzione nel cinema fino alla metà degli anni 70 con gli effetti speciali per il film Profondo rosso di Dario Argento e il burattino originale del Pinocchio di Comencini del 1971 che come noto fu al centro di una lunga vicenda giudiziaria. Una piccola sezione infine illustra alcuni studi che Rambaldi fece, molti anni dopo, per il Pinocchio di Roberto Benigni, nel quale era previsto inizialmente un burattino animato.
Nella seconda sala sono raccontati gli anni di Hollywood con i primissimi studi e le maquette che lo porteranno a realizzare l’extra – terreste più famoso al mondo: E.T di Steven Spielberg. In mostra una versione meccatronica di E.T. che, dopo un accurato restauro, è possibile vedere in movimento. Il percorso prosegue con l’alieno di Incontri ravvicinati del terzo tipo, film del 1977 di Steven Spielberg, nella duplice versione reale e meccatronico. La sala presenta inoltre una delle versioni di E.T. con l’extra – terreste ammalato nella parte finale del film e il cuore che si illumina. Termina il percorso della seconda sala la resina originale di Alien del 1979 e la preziosa maquette in cartone del mostro, un’ulteriore versione di E.T. e un Rex animato che si potrà ammirare in movimento.

rampaldiLa terza sala è quasi interamente occupata dalla gigantesca mano di King Kong, di circa sette metri di lunghezza, usata per le riprese ravvicinate con Jessica Lange. In rassegna i disegni e foto originali oltre a gessi e lattici che hanno portato all’elaborazione finale di King Kong. Conclude il percorso nelle sale una sezione dedicata ai piccoli dinosauri per il film Rex realizzato da Rambaldi nei primi anni Novanta in Giappone e che ottenne enorme successo. Accanto ai Rex saranno esposti alcuni dei vermi del film Dune (1984) di David Lynch. In uscita sul ballatoio saranno presentati i lavori di Makinarium accanto ad alcuni di Rambaldi. Oltre ai materiali del film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, Makinarium proporrà i lavori della più recente produzione, tra cui la pecora realizzata per il film Loro di Paolo Sorrentino.

rampaldiIl percorso della mostra è arricchito da documenti audiovisivi gentilmente concessi da Rai Teche; Archivio Storico Istituto Luce, Cinecittà – Fondo Mario Canale; Makinarium; Academy Awards© Clip Copyright, Academy of Motion Picture Arts And Sciences.

Dichiarazione del presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo: “Mentre prosegue la mostra “Tecniche di Evasione”, sulle avanguardie artistiche ungheresi degli anni ’60 e ’70, l’Azienda Speciale Palaexpo ha voluto ospitare ben tre mostre centrate sull’osservazione scientifica o immaginifica, realistica o simbolica, del corpo umano. Il Palazzo delle Esposizioni offrirà quindi ai suoi visitatori un percorso fatto di opere e suggestioni diverse, ma con numerosi e significativi punti di convergenza intorno alle tematiche della sensorialità, della complessità, della bellezza, del mistero extra-temporale dei corpi. Ancora una volta, l’incontro fra forme artistiche e discipline scientifiche, tanto nella contemporaneità quanto nella loro evoluzione storica, tanto nella ricerca quanto in alcune declinazioni spettacolari, dimostra la volontà dell’azienda Palaexpo di coinvolgere pubblici diversi”, dichiara Cesare Pietroiusti, presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo.

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Sea Dragon

INFORMAZIONI
AZIENDA SPECIALE PALAEXPO
www.palaexpo.it
Sede: Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194 – 00184 Roma
Titolo: La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium
A cura di: Claudio Libero Pisano
Periodo: 22 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020
Promossa da: Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, Azienda Speciale Palaexpo
Organizzata da: Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con la Fondazione Culturale Carlo Rambaldi
Sponsor Tecnici: Gucci, Roma Lazio Film Commission, Arte Vetrina Roma; Trenitalia, Coopculture
Media Partner: Dimensione Suono Roma
Si ringrazia: Anberries Pastilles; Krumiri Rossi
Partner: Alitalia
Orari: Domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso
Informazioni e prenotazioni: Singoli, gruppi e laboratori d’arte tel. 06 39967500; www.palazzoesposizioni.it
Biglietti: Intero € 12,50; ridotto € 10,00. Ragazzi dai 7 ai 18 anni € 6,00. Ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni. Biglietto Open € 16,00

rampaldiIn occasione della mostra
La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium
l’Azienda Speciale Palaexpo presenta

L’INVENTORE DI ILLUSIONI
Il grande cinema di Carlo Rambaldi
un progetto a cura dell’Azienda Speciale Palaexpo
in collaborazione con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
29 ottobre – 8 dicembre 2019

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
Si scopre una pagina di storia del cinema scorrendo lo strepitoso elenco delle collaborazioni di Carlo Rambaldi agli effetti speciali: ci si trova di fronte alcune pietre miliari dello schermo, italiano prima e internazionale poi, di maestri quali Argento, Fellini, Bava, Ferreri, Pasolini, Avati, Spielberg, Scott, Zulawski, Lynch e tanti altri. Il grande “artigiano” è stato artefice, con loro e per loro, di una componente insostituibile della creatività cinematografica, traducendo in trucchi ingegnosi, ma assolutamente concreti, la loro visione poetica del mondo e regalando ai nostri occhi l’illusione di un’esperienza fantastica, animata e tangibile come fosse reale. Il lavoro di Rambaldi, prima ancora delle celebri creature che lo hanno imposto al mondo con tre premi Oscar, ha attraversato il nostro cinema d’autore dagli anni ’60 in poi, accompagnando una stagione irripetibile per gusto e inventiva nei vari generi, dal giallo alla fantascienza, dal grottesco al surreale, dall’horror al visionario. Un’occasione unica per riscoprire sul grande schermo della Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni la magia dell’illusione cinematografica classica, prima che la rivoluzione degli effetti speciali digitali rendesse tutto più facile ma anche più freddo e impersonale.

domenica 10 novembre, ore 21.00
I RACCONTI DI CANTERBURY
di Pier Paolo Pasolini. Italia, Francia, 1972, 111’
Grande consenso all’estero – vince l’Orso d’oro a Berlino – e grida di scandalo in Italia per il secondo capitolo della Trilogia della vita: Pasolini ricava dai racconti di Chaucer una rappresentazione del corpo libera e irriverente, nella sovrapposizione di sesso amore e morte.
mercoledì 20 novembre, ore 21.00
NON SI SEVIZIA UN PAPERINO
di Lucio Fulci. Italia, 1972, 105’
Sessualità, repressione religiosa, ossessione per il doppio e il peccato si intrecciano nel capolavoro di uno dei maestri della ricca stagione del giallo italiano: uno dei thriller più inquietanti e morbosi mai realizzati, racconto di una serie di infanticidi in un arretrato paesino del Sud.
giovedì 21 novembre, ore 21.00
IL MOSTRO È IN TAVOLA… BARONE FRANKENSTEIN
di Paul Morissey e Antonio Margheriti. Stati Uniti, Italia, Francia, 1973, 95’
Versione trash del celebre personaggio di Mary Shelley, trasformato in scienziato filonazista dal clan di Andy Warhol, in trasferta italiana per realizzare un horror erotico. Una favola sadica a metà strada tra follia d’autore ed estremo esercizio di genere.
venerdì 22 novembre, ore 21.00
LA GRANDE ABBUFFATA
di Marco Ferreri. Italia, Francia, 1973, 130’
In una villa della periferia parigina, quattro amici di mezza età si abbandonano a un’orgia gastronomica ed erotica. Una delle rappresentazioni cinematografiche più estreme e disturbanti mai realizzate, capolavoro di feroce humor nero, che affoga la mentalità capitalistica nella putrefazione escrementizia.
domenica 24 novembre, ore 21.00
IL FIORE DELLE MILLE E UNA NOTTE
di Pier Paolo Pasolini. Italia, Francia, 1974, 130’
L’ultimo capitolo della Trilogia pasoliniana sulla fisicità umana è attraversato da una sognante atmosfera di sensualità, in una trasfigurazione poetica dell’Oriente. Una provocatoria rappresentazione dell’erotismo, come libera espressione di autenticità.
martedì 26 novembre, ore 21.00
DRACULA CERCA SANGUE DI VERGINE… E MORÌ DI SETE
di Paul Morissey e Antonio Margheriti. Italia, Francia, 1974, 99’
Dracula spera di trovare sangue di vergine nella cattolicissima Italia ma resta a bocca asciutta. Ulteriore trasposizione fanta-trash, stralunata e divertente, di un grande classico dell’orrore, ad opera della factory di Andy Warhol in missione cinematografica italiana.
mercoledì 27 novembre, ore 21.00
LA MAZURKA DEL BARONE, DELLA SANTA E DEL FICO FIORONE
di Pupi Avati. Italia, 1974, 110’
Il maestro emiliano costruisce un’irresistibile farsa grottesca attorno a un albero centenario, venerato come miracoloso, e un barone ateo, soprannominato “La gambina maledetta”: un affresco folle e surreale della sua amata terra, tra leggenda e beffa di campagna.
giovedì 28 novembre, ore 21.00
L’ULTIMA DONNA
di Marco Ferreri. Italia, Francia, 1976, 108’
Il grande regista compone un altro capitolo del suo impietoso ritratto dell’uomo moderno. Abbandonando il suo graffio grottesco, scandaglia l’intimità fragile e impotente dei rapporti umani, condannandoli all’autodistruzione nella memorabile scena finale, tra le più cruente della storia del cinema.
venerdì 29 novembre, ore 21.00
INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO
di Steven Spielberg. Stati Uniti, 1977, 137’, vo. sott. it.
Il genio del cinema statunitense crea un film di fantascienza sorprendente, amplificando un’unica emozione, l’attesa dell’incontro finale con una civiltà extraterrestre. Tutto concorre al risultato: tecnica, scenografia, effetti speciali, musica e interpreti azzeccati, con un curioso cameo di Truffaut.
sabato 30 novembre, ore 21.00
ALIEN
di Ridley Scott. Regno Unito, Stati Uniti, 1979, 120’
Pietra miliare della fantascienza moderna: in una missione spaziale, una specie aliena utilizza il corpo umano per riprodursi. Carico di tensione, questo fortunato capolavoro è ancora oggi capace di spiazzarci, sovvertendo il ruolo della specie umana nel cosmo. Oscar agli strepitosi effetti di Rambaldi.
domenica 1°dicembre, ore 21.00
POSSESSION
di Andrzej Zulawski. Francia, Germania, 1981, 124’
Un marito, indagando sul tradimento della moglie, scopre un’agghiacciante verità. Film maledetto, visionario e inclassificabile, la cui capacità di esplorare il lato più oscuro dell’animo umano lascia senza fiato. Premiata a Cannes la Adjani, di una bravura quasi soprannaturale.
mercoledì 4 dicembre, ore 21.00
LA MANO
di Oliver Stone. Stati Uniti, 1981, 100’
La mano di un disegnatore di fumetti, tranciata in un incidente automobilistico, si aggira a commettere efferati omicidi. Un thriller psicologico che fa scoprire un inaspettato Oliver Stone agli esordi, affiancato dal sempre notevole Michael Caine.
giovedì 5 dicembre, ore 21.00
E.T. L’EXTRATERRESTRE
di Steven Spielberg. Stati Uniti, 1982, 115’
L’extraterrestre di Rambaldi, dolcissimo, timido, pauroso e con la nostalgia di casa ha conquistato il mondo e trionfato agli Oscar. Uno dei film fantastici più celebri di tutti i tempi, che ottiene il miracolo di farci innamorare perdutamente di un piccolo essere inanimato.
venerdì 6 dicembre, ore 21.00
DUNE
di David Lynch. Stati Uniti, 1984, 136’
Lynch porta sullo schermo l’universo fantastico e decadente del celebre romanzo di Frank Herbert. Un gioiello di fantascienza visionaria, divenuto col tempo oggetto di culto, sontuoso per fotografia, scenografie, costumi, musiche ed effetti speciali, come gli strabilianti vermi della sabbia.
sabato 7 dicembre, ore 21.00
UNICO INDIZIO: LA LUNA PIENA
di Daniel Attias. Stati Uniti, 1985, 95’
Una cittadina della provincia americana viene scossa da alcuni delitti durante le notti di luna piena. Nell’epoca d’oro dei licantropi al cinema, un classico dell’orrore, tra inseguimenti nel bosco e pallottole d’argento, da un romanzo di Stephen King, anche sceneggiatore del film.
domenica 8 dicembre, ore 21.00
RAGE – FURIA PRIMITIVA
di Vittorio Rambaldi. Italia, Stati Uniti, 1988, 91’
Da un laboratorio di ricerche genetiche si diffonde tra gli studenti di un college americano un virus che trasforma in zombi violenti. Una pellicola di fanta-biogenetica che guarda a Cronenberg e Romero e si avvale dei trucchi curati da Carlo, padre del regista.
Si ringraziano per i film: CG Entertainment, Fantafestival, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Fondazione Cineteca di Bologna, Magnifica Ossessione, Massimiliano Rossi, Universal, Warner Bros.
INFORMAZIONI
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 A, Roma
www.palazzoesposizioni.it
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
I posti verranno assegnati a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni proiezione. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della PdE card. L’ingresso non sarà consentito a proiezione iniziata.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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