Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana:
“Oggi il cinema è nelle mani delle major”
La terza giornata del Lamezia International Film Fest diretto da Gianlorenzo Franzì si è conclusa con l’incontro con Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana che hanno ricevuto il premio Paolo Villaggio per il film da loro diretto Bentornato Presidente, interpretato da uno straordinario Claudio Bisio.
“Quest’estate abbiamo assistito ad una cosa fantastica – hanno affermato Stasi e Fontana – Salvini che ha fatto cadere il governo dando la colpa agli altri. Il nostro è un film tragicomico che si ispira alla realtà dei fatti e che ha avuto più successo dopo la sua uscita”. I registi hanno proseguito raccontando la prima reazione che ha avuto Claudio Bisio dopo aver letto la sceneggiatura: “è rimasto colpito del fatto che il suo personaggio non facesse ridere”.
Sulla loro esperienza, invece, hanno aggiunto: “Ci è stata data carta bianca su tutto e ci tenevamo a fare qualcosa di completamente diverso rispetto a Benvenuto Presidente. Molti elementi li abbiamo inseriti nella sceneggiatura giorno per giorno, prendendo spunto dalla realtà. Dopo il Festival di Sanremo, ad esempio, c’è stata quasi una gara a chi era il più populista tra Salvini e Di Maio su Twitter, e ci siamo ispirati molto a questo…”.
Stasi e Fontana, che stanno lavorando al loro terzo film, hanno dato la loro opinione sul cinema di oggi. “Il cinema è nelle mani delle major – hanno affermato – se dobbiamo parlare degli incassi, possiamo basarci solo sui film evento. Ma pensiamo al film di Martin Scorsese. Lui ha capito che senza Netflix non avrebbe mai fatto quel film, l’ha detto lui stesso. E sappiamo bene che Netflix ha le sue regole, ossia il film passa in sala per due giorni e poi direttamente in Tv. Però Scorsese ha realizzato lo stesso un film per il grande schermo e c’è stata una richiesta talmente alta che alla fine la pellicola è rimasta in sala per più tempo. Questo dimostra che viviamo in un periodo di grande confusione”.
Per la premiazione di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana è intervenuta anche Elisabetta Villaggio in collegamento telefonico, che: “Sono davvero felice per questo meritatissimo premio, il vostro film ha un’ironia davvero pungente”.
Tra gli ospiti della terza giornata anche Luca Vecchi che, nella sezione ESORDI D’AUTORE, ha ritirato il Premio Ligeia per il suo The Pills – Sempre meglio che lavorare. “Il mio film è molto malinconico e amaro – ha affermato Vecchi – d’altronde, chi fa commedia è una persona tendenzialmente triste. C’è l’esorcizzazione della morte, delle cose brutte che purtroppo capitano nella vita”.
Vecchi ha poi concluso parlando del web e di come questo sia cambiato negli ultimi anni: “ormai è una forma di democrazia che ci è sfuggita di mano, è diventato quasi una messa a terra delle frustrazioni”.
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