I sonetti romaneschi del più acclamato poeta-cantore vernacolare della Città Eterna per la prima volta “interpretati” dalle grandi voci del doppiaggio italiano e accompagnati dai mille suoni di Roma. Una pubblicazione della Società Editrice Dante Alighieri, a cura di Elia Iezzi ed Angelo Maggi, in uscita il 19 marzo 2018.
“Io ho deliberato di lasciare un monumento di quello che oggi è la Plebe di Roma!”
(G.G. Belli)
Sono ben 1.250, scelti fra i più interessanti e attuali dei complessivi 2.279 scritti da Giuseppe Gioachino Belli, i sonetti che Elia Iezzi e Angelo Maggi hanno deciso di far recitare da oltre una decina di note e prestigiose voci del teatro e cinema italiano. In uscita il 19 marzo – con presentazione ufficiale al Teatro Belli di Roma – è la raccolta antologica di componimenti romaneschi del grande poeta, edita dalla Società editrice Dante Alighieri, che per la prima volta offriranno al lettore e all’ascoltatore (tramite un volume cartaceo e un’apposita pen drive USB) la possibilità di ripercorrere, tappa per tappa, la storia della seconda metà dell’Ottocento nella prospettiva strepitosamente comica e feroce di uno degli autori più scaltri ed apprezzati della Città Eterna.
“Oltre a costituire un quadro assolutamente verosimile della vita di Roma nel XIX secolo – afferma lo storico e saggista Marcello Teodonio nella prefazione all’opera – la descrizione in dettaglio che il Belli fa della sua città è anche una metafora potente e sempre attuale delle contraddizioni della vita, espresse e rappresentate attraverso una strabiliante ricchezza di soluzioni stilistiche e formali, comiche e tragiche, ironiche e drammatiche, liriche e narrative, tutte ogni volta da ritrovare e riscoprire nel testo”.
Dei Sonetti così parla lo stesso Belli: “Io ho deliberato di lasciare un monumento di quello che oggi è la plebe di Roma. In lei sta certo un tipo di originalità: e la sua lingua, i suoi concetti, l’indole, il costume, gli usi, le pratiche, i lumi, la credenza, i pregiudizi, le superstizioni, tutto ciò insomma che la riguarda, ritiene una impronta che assai per avventura si distingue da qualunque altro carattere di popolo. Né Roma è tale, che la plebe di lei non faccia parte di un gran tutto, di una città cioè di sempre solenne ricordanza. Oltre a ciò, mi sembra la mia idea non iscompagnarsi da novità. Questo disegno così colorito, checché ne sia del soggetto, non trova lavoro da confronto che lo abbia preceduto.”
La struttura prescelta dai curatori dell’opera, ispirata al “Monumento alla plebe di Roma” realizzato da Belli, è stata concepita per essere collocata all’interno dei temi più scottanti, la vita di oggi, suddivisa in 19 temi: 1) Papato e Papi; 2) il clero; 3) Bibbia e Vangeli; 4) la Religione; 5) governo e governanti; 6) fatti e chiacchiere di politica; 7) il mondo e la vita; 8) amore, sesso e…alla larga!!!; 9) matrimonio e famiglia; 10) genitori e figli; 11) ingiustizie sociali; 12) il vicinato; 13) amici e nemici; 14) mestieri diversi; 15) servitori e padroni; 16) malati e medici; 17) tempo, superstizioni e cultura; 18) mensa, vino e giochi; 10) Roma antica e moderna.
A far vivere questi componimenti sono stati doppiatori “romani de Roma”, tra le voci più accreditate del doppiaggio italiano – entusiasti del progetto nell’immediato e repentini studenti dell’impegnativo dialetto belliano – che, diretti in studio da Marco Mete, hanno incarnato i sonetti attraverso la propria esperienza e professionalità vocale: Mino Caprio (Peter Griffin), Chiara Colizzi (Nicole Kidman), Massimo Corvo (Silvester Stallone), Luca dal Fabbro (Steve Buscemi), Francesca Fiorentini (Gwyneth Paltrow), Ludovica Modugno (Glenn Close), Marco Mete (Kevin Bacon), Alessandro Quarta (voce di Ethan Hawke), Alessandro Rossi (Arnold Schwarzenegger), Marina Tagliaferri (Annette Bening) e lo stesso Angelo Maggi (Tom Hanks).
Ad opera completata, poi, Elia Iezzi ha pensato di inserire in ogni sonetto suoni d’ambiente: Roma, con le sue campane, le sue carrozze, il popolo, le osterie, gli artigiani… oltre alle canzoni e alle sinfonie dell’epoca di “Peppe er Tosto”: “sono stati sette anni di lavoro, tra incisioni in sala, sedute di montaggio e mix di sonorizzazioni, ma abbiamo voluto produrre questa particolarissima antologia soprattutto per tenere vivo il ricordo di un poeta incredibilmente attuale che la Chiesa ha, forse, cercato di “oscurare” ma che oggi più che mai può rivivere a contatto di ogni generazione e ceto sociale che abbia voglia di scoprire e riscoprire la Roma più autentica”.
La presentazione ufficiale dell’opera avrà luogo lunedì 19 marzo alle ore 21 al Teatro Belli di Roma, nell’ambito di una serata ad inviti.
GIUSEPPE GIOACHINO BELLI
SONETTI
(Società editrice Dante Alighieri)
A cura di Elia Iezzi e Angelo Maggi
Prefazione di Marcello Teodonio
1250 sonetti romaneschi tra i più attuali, raccolti antologicamente e recitati dalle più autorevoli voci del doppiaggio italiano
Direzione artistica: Marco Mete
Montaggio, scelta musicale e sonorizzazione: Elia Iezzi
Registrazione sonora: La BiBi.it
Volume + pen drive: € 38,00
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