Ieri ho avuto il piacere e il dispiacere di vedere l’ultimo spettacolo teatrale in programma almeno per il momento.
Questo a causa del decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la tutela della salute pubblica, che impone la sospensione di manifestazioni, eventi, spettacoli e la chiusura dei teatri a causa del corona virus.
Stasera e domani ero invitato ad altri due spettacoli di altri amici attori ai quali mi sento molto vicino in questo duro momento, soprattutto per quelli che vivono di teatro oltre che per il teatro.
Quindi dopo aver assistito al divertente ma sofferto ‘Il Solito ignoto‘ al Teatro Anfitrione, di cui il cast sarebbe dovuto essere impegnato per svariate date, ho avuto il dispiacere di leggere nei loro volti la delusione per dover interrompere così il loro lavoro.
Ieri quindi il cast si è esibito nella prima e probabilmente ultima replica della stagione.
Stasera avrei dovuto assistere allo spettacolo ‘Lo vedo e non lo vedo’ al Teatro Lo Spazio, domani ad ‘Areale’ al Teatro Due, nei prossimi giorni al Teatro Pegaso che aveva in programma ‘Caraibi, storie di Pirati’ e via dicendo… per tutto il mese di marzo erano svariati gli appuntamenti a cui ero invitato e non avrei voluto mancare.
Tra questi cito lo spettacolo di Flavio De Paola ‘Novecento’ nel suo Teatro degli Audaci che sarebbe dovuto andare in scena dal 5 al 15 marzo.
Stasera l’impavido De Paola che ho avuto il piacere di sentire, mi ha detto che molto coraggiosamente andrà in scena, cito le sue parole: ‘anche per 5 persone!’
Questo per far rimanere aperto il teatro, per tenerlo vivo e portare avanti lo spettacolo ‘ the show must go on!’
Tutto questo rispettando comunque il decreto emanato ieri, dato che il suo teatro può rispettare la distanza minima prevista tra i convenuti.
Credo che questa iniziativa vada pubblicizzata ed incoraggiata, perché questo settore non può e non deve rimanere fermo.
Considerato che la maggior parte di coloro che lavorano in questo settore nei prossimi tempi saranno in serie difficoltà economiche, così come chi lavora nel suo indotto.
Perdita di introiti, di posti di lavoro e l’impossibilità di recuperare a breve a cessata emergenza le date saltate, che ovviamente si accavallerebbero con il palinsesto già programmato dei mesi a venire.
Tutto questo senza il benché minimo aiuto, al meno al momento, da parte dello stato.
Allego quanto scritto da Flavio De Paola direttore artistico del teatro degli Audaci di Roma su Facebook:
!!!ATTENZIONE!!!
In seguito al decreto emanato ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
CONFERMIAMO che lo spettacolo NOVECENTO si farà, Il Teatro Degli Audaci è APERTO !!
Nella fattispecie citiamo il decreto che consente ai teatri di restare aperti assicurando la distanza di sicurezza:
b) sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d);
VIVA IL TEATRO!!
