“Le linee guida dell’Inail sulla riapertura delle attività di ristorazione confermano non solo il disinteresse del Governo nei confronti della categoria, ma anche la superficialità e l’ignoranza, grassa, di chi pontifica senza conoscere, senza informarsi.
Basterebbe saper ascoltare e avere un po’ di umiltà, non assisteremmo a questo scempio”.
E’ quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini e continua “ Oggi senza aiuti, senza cassa integrazione per i propri dipendenti e con queste folli regole, il ristoratore con l’azienda in agonia aprendo praticherebbe alla stessa quella eutanasia che chi persegue deliberatamente una politica assistenzialista come il reddito di cittadinanza, probabilmente spera.
La ristorazione e tutto il vastissimo comparto del turismo da alle nostre città, ai nostri borghi, quella identità senza la quale la nostra Nazione rimarrebbe ugualmente la più bella, ma fredda come un museo.
Noi tutto questo non lo permetteremo, continueremo a proporre, a spiegare, a batterci e comunque ad adottare ogni strumento per evitare che abbia inizio il declino di una storia secolare, quella della ricettività italiana”.
Così ha concluso Trancassini FdI, deputato e ristoratore.
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