“Prendi la mia mano” non è solo una canzone: è un impegno sociale, una sfida, un post-it attaccato sulla bacheca o sul pc del lavoro che spinge a intraprendere buoni e nuovi propositi: è la vita che torna a splendere, quando si parla di vita che finisce.
‹‹Troppo spesso non ci rendiamo conto di quanto proprio i gesti più semplici e banali possano fare la differenza nella nostra vita›› racconta Belmondo, che ha presentato la canzone in anteprima all’ultima edizione di Casa Sanremo, aggiungendo: ‹‹Ho preso parte a un contest dell’Anas finalizzato a sensibilizzare i giovani sulla sicurezza stradale. ‘Prendi la mia mano’ è una canzone che parla di una cosa importante, dei rischi legati all’uso dello smartphone al volante. Sono felice di aver preso parte a questo progetto››.
‹‹L’argomento è importante, attuale e riguarda tutti ma soprattutto i giovani›› continua l’artista di origini calabresi ‹‹Tendiamo ad usare il cellulare alla guida come se a noi non potesse succedere niente, il nostro pensiero è che tutto succeda sempre agli altri ma basta veramente un attimo per cambiare la vita propria o altrui››. Un messaggio forte e chiaro quello di “Prendi la mia mano” tanto che, confida Belmondo ‹‹Alcuni amici ascoltandolo hanno smesso di usare il telefono mentre guidano e, ad essere sincero, mi ha fatto uno strano effetto. Penso, però, che se anche solo una persona su mille smettesse di farlo avrei già vinto perché potenzialmente potrei aver salvato la vita a lui o ad altri››.
Il brano sarà accompagnato da un videoclip che uscirà il 29 maggio, diretto da Lorenzo Tiberia a cui hanno preso parte numerosi personaggi del mondo dello spettacolo (Leonardo Bocci, Janet De Nardis, Katiuscia Cavaliere, Andrea Dianetti, Marco Bonini, Annalisa Aglioti e Marlon Minale), è patrocinato dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus (AIFVS). ‹‹”Prendi la mia mano” è un testo coinvolgente che induce i ragazzi a riflettere per scegliere di “fare meglio”, per non finire “col viso sull’asfalto” e poter continuare a comporre il grande racconto dell’amore per la vita›› commenta Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, Presidente AIFVS.
Scrivi a: redazione@viviroma.tv