Romanesco, napoletano, inglese. Con tre differenti inflessioni puoi pronunciare CORE, il nuovo singolo del progetto artistico MARCONDIRO, pubblicato il 17 giugno su etichetta Parodoi e disponibile su tutte le piattaforme digitali.
La band guidata da Marco Borrelli canta, con piglio sognante, il sentimento che attecchisce nel cuore elettronico di due robot primitivi, intelligenze artificiali in fuga dal laboratorio per vivere una storia d’amore in libertà. Nella rumorosa società dell’Evo-Mediatico, dove ci si conosce pur senza conoscersi veramente, intrappolati nella rete della rete, potrebbe mai accadere che degli umanoidi si innamorino? CORE è la risposta in stile cantautore a questo interrogativo: una canzone delicata, che scava nelle fragilità umane e restituisce un immaginario dolce e vivacissimo, giocoso e raffinato, dell’amore.
Così Marco Borrelli, raccontando la genesi del brano: << Un’estate di qualche anno fa, mentre viaggiavo in direzione mare, mi sono ritrovato a canticchiare queste parole: mi ami o non mi ami, ora tienimi tra le tue mani morbide – come se in quel momento, davanti a quel meraviglioso sole di inizio stagione, la cosa più importante fosse essere amati. Così, tra le dune della spiaggia del Circeo, che a tratti sembrava un deserto vicino alla città, senza telefono cellulare ma con una chitarra, ascoltando solo il mio battito, è nata CORE >>.
Quella pulsazione, così come il battito del cuore di metallo del robot, ci ricorda come, anche nel vortice della virtualità mediatica, si possa rimanere umani.
Scrivi a: redazione@viviroma.tv