È disponibile, a 8 anni di distanza dal precedente lavoro, “ROUGH AND ROWDY WAYS” (Columbia Records), il nuovo album di inediti di BOB DYLAN composto da 10 nuove canzoni tra cui le già note “I Contain Multitudes”, brano di apertura del disco, “False Prophet” e l’epica “Murder Most Foul”, brano della durata di quasi 17 minuti, che nel formato doppio CS, è presente come unica traccia di uno dei 2CD.
“ROUGH AND ROWDY WAYS” è disponibile in digitale e dal 17 luglio su doppio vinile in 3 versioni: nero, giallo e verde oliva.
Scritto e composto da Bob DYLAN, hanno partecipato alla realizzazione di “ROUGH AND ROWDY WAYS” i musicisti Charlie Sexton (chitarra), Bob Britt (chitarra), Donnie Herron (steel guitar, violino e fisarmonica), Tony Garnier (basso) e Matt Chamberlain (batteria). Il disco, missato da Chris Shaw con la collaborazione di Joseph Lorge e masterizzato da Greg Calbi, annovera anche la partecipazione dei musicisti Blake Mills, Benmont Tench, Alan Pasqua, Fiona Apple e Tommy Rhodes.
Questa la tracklist di “Rough and Rowdy Ways”: “I Contain Multitudes”, “False Prophet”, “My Own Version of You”, “I’ve Made Up My Mind to Give Myself to You”, “Black Rider”, “Goodbye Jimmy Reed”, “Mother of Muses”, “Crossing the Rubicon”, “Key West” e “Murder Most Foul”.
Bob Dylan ha venduto oltre 125 milioni di dischi in tutto il mondo e “Rough And Rowdy Ways” è il suo 39° album in studio. È anche il primo disco di inediti da quando Bob Dylan è diventato l’unico cantautore a ricevere il Nobel per la Letteratura nel 2016, un premio a lui conferito dalla Swedish Academy per “aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana”. Negli ultimi 23 anni ha realizzato 7 album in studio, un lasso di tempo che include anche la registrazione, nel 2001, di “Things Have Changed”, realizzata per il film Wonder Boys e vincitrice di un Oscar e di un Golden Globe; l’autobiografia divenuta best seller internazionale, “Chronicles Vol. 1”, che ha trascorso 19 settimane nella lista dei migliori best seller del New York Times e che recentemente è stata definita da Rolling Stone come la più grande autobiografia rock di sempre. Bob Dylan ha anche ricevuto l’Officier de la Legion d’honneur nel 2013, il Sweden’s Polar Music Award nel 2000, un Dottorato dall’Università di St. Andrews in Scozia e numerose altre onorificenze.
Su “ROUGH AND ROWDY WAYS” è stato detto:
THE GUARDIAN
“Rough and Rowdy Ways might well be Bob Dylan’s most consistently brilliant set of songs in years”
THE TELEGRAPH
“Extraordinary anthems for our changing times”
NME
“His grandest poetic statement yet”
ROLLING STONE
“An absolute classic…Dylan is exploring terrain nobody else has reached before – yet he just keeps pushing on into the future”
LOS ANGELES TIMES
“A savage pulp-noir masterpiece”
MOJO
“A set of songs that provides inspiration when it’s in short supply”
THE TIMES OF LONDON
“Timeless storytelling…fascinating, luxurious and curiously poignant”
AP
“A moody, reflective, meditative, befuddling, funny and awe-inspiring…masterpiece”
USA TODAY
“Dylan at his evocative, encyclopedic best”
NO DEPRESSION
“The heft and depth of Rough and Rowdy Ways is a pleasure, a relief, and a blessing”
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