“Colleghe e Colleghi
Siamo ai saluti…da Tor Bella Monaca all’Esquilino, da San Lorenzo a Ponte di Nona, da Ostia fino ad arrivare a Via della Consolazione.
Si conclude qui il mio percorso alla guida del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. Per tanti potrebbe sembrare semplicemente la fine di una carriera lavorativa ma la realtà è che si è trattato di un viaggio intenso, costellato di soddisfazioni, imprevisti e a volte di ostacoli che ho sempre superato con Voi al mio fianco, consapevole della Vostra fiducia e della responsabilità di ogni mia azione.
Nel corso degli anni ho avuto modo di affrontare realtà diverse, fenomeni nuovi ed inesplorati ancora privi di modelli operativi di contrasto, creando appositamente, insieme a Voi colleghe e colleghi, soluzioni innovative che hanno permesso al Corpo di distinguersi in numerose occasioni. Fra tutte, le attività svolte nei campi nomadi, la lotta al degrado urbano, l’operazione al Quadraro, il contrasto alle molteplici forme di abusivismo.
Voglio ringraziare in primo luogo la Sindaca di Roma Virginia Raggi per l’incarico affidatomi, per la fiducia accordata e per il Suo fondamentale contributo al rinnovamento del Corpo.
Un ringraziamento a coloro che mi hanno affiancato in questo lungo percorso, i Vice Comandanti e i Dirigenti, i miei stretti collaboratori e tutti Voi che, comunque, mi avete sostenuto ed anche a chi ha onestamente contrastato le scelte assunte: valutare punti di vista differenti è sempre positivo.
A tutti Voi colleghe e colleghi, mi preme ricordare quello che è stato, fin dall’inizio, uno dei miei obiettivi principali ossia rendere il Corpo di Polizia Locale vicino alla cittadinanza e per questo motivo Vi esorto a tenere sempre un comportamento ed un atteggiamento adeguato alla divisa che indossiamo. La città conta su di noi, dobbiamo esserci sempre, reattivi, attenti, capaci di interpretare le richieste che ci vengono rivolte e capaci di risolverle con tempestività ed efficacia. Vi invito a tenere sempre a mente qual è il nostro ruolo, a dimenticare la frase “non è di mia competenza”, a prestare servizio e non a lavorare.
In occasione dei saluti, solitamente, si organizza un rinfresco. A parte le difficoltà attuali, relative all’esigenza di distanziamento, ho deciso di non organizzarlo, devolvendo le risorse necessarie all’Ufficio Assistenza del Corpo ed al nostro cappellano Massimo Cocci. Rendo pubblico questo gesto esclusivamente al fine di esortare tutti, in primo luogo i Dirigenti, a dar seguito a questa mia iniziativa che auspico possa diventare ricorrente nel tempo, per aiutare le famiglie ed i figli degli appartenenti al Corpo che si trovano in difficoltà.
Infine, ma non ultimo, ricordiamo tutti i nostri colleghi che non ci sono più: rappresentano la nostra memoria storica e ci trasmettono energia per il presente, tramite il loro ricordo indelebile che resterà per sempre scolpito nelle nostre menti e nei nostri cuori, a partire dai territori in cui hanno operato.
Come tutti i viaggi, anche questo giunge al termine, con orgoglio e con la profonda consapevolezza di avere agito seguendo sempre la stessa bussola: il bene della città e della Polizia Locale, due anime dello stesso corpo. Un percorso carico di passione, dedizione ed entusiasmo, al servizio dei cittadini.
Lo scorso anno ho avuto modo di conoscere il Generale Andrea Di Stasio, Comandante della Brigata Sassari, concludo come lui salutava sempre i suoi commilitoni: Forza Paris!
Appunto, forza insieme!”
Antonio Di Maggio
link:
“Colleghe e ColleghiSiamo ai saluti…da Tor Bella Monaca all’Esquilino, da San Lorenzo a Ponte di Nona, da Ostia fino ad arrivare a Via della Consolazione.Si conclude qui il mio percorso alla guida del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. Per tanti potrebbe sembrare semplicemente la fine di una carriera lavorativa ma la realtà è che si è trattato di un viaggio intenso, costellato di soddisfazioni, imprevisti e a volte di ostacoli che ho sempre superato con Voi al mio fianco, consapevole della Vostra fiducia e della responsabilità di ogni mia azione.Nel corso degli anni ho avuto modo di affrontare realtà diverse, fenomeni nuovi ed inesplorati ancora privi di modelli operativi di contrasto, creando appositamente, insieme a Voi colleghe e colleghi, soluzioni innovative che hanno permesso al Corpo di distinguersi in numerose occasioni. Fra tutte, le attività svolte nei campi nomadi, la lotta al degrado urbano, l’operazione al Quadraro, il contrasto alle molteplici forme di abusivismo.Voglio ringraziare in primo luogo la Sindaca di Roma Virginia Raggi per l’incarico affidatomi, per la fiducia accordata e per il Suo fondamentale contributo al rinnovamento del Corpo.Un ringraziamento a coloro che mi hanno affiancato in questo lungo percorso, i Vice Comandanti e i Dirigenti, i miei stretti collaboratori e tutti Voi che, comunque, mi avete sostenuto ed anche a chi ha onestamente contrastato le scelte assunte: valutare punti di vista differenti è sempre positivo. A tutti Voi colleghe e colleghi, mi preme ricordare quello che è stato, fin dall’inizio, uno dei miei obiettivi principali ossia rendere il Corpo di Polizia Locale vicino alla cittadinanza e per questo motivo Vi esorto a tenere sempre un comportamento ed un atteggiamento adeguato alla divisa che indossiamo. La città conta su di noi, dobbiamo esserci sempre, reattivi, attenti, capaci di interpretare le richieste che ci vengono rivolte e capaci di risolverle con tempestività ed efficacia. Vi invito a tenere sempre a mente qual è il nostro ruolo, a dimenticare la frase “non è di mia competenza”, a prestare servizio e non a lavorare.In occasione dei saluti, solitamente, si organizza un rinfresco. A parte le difficoltà attuali, relative all’esigenza di distanziamento, ho deciso di non organizzarlo, devolvendo le risorse necessarie all’Ufficio Assistenza del Corpo ed al nostro cappellano Massimo Cocci. Rendo pubblico questo gesto esclusivamente al fine di esortare tutti, in primo luogo i Dirigenti, a dar seguito a questa mia iniziativa che auspico possa diventare ricorrente nel tempo, per aiutare le famiglie ed i figli degli appartenenti al Corpo che si trovano in difficoltà. Infine, ma non ultimo, ricordiamo tutti i nostri colleghi che non ci sono più: rappresentano la nostra memoria storica e ci trasmettono energia per il presente, tramite il loro ricordo indelebile che resterà per sempre scolpito nelle nostre menti e nei nostri cuori, a partire dai territori in cui hanno operato. Come tutti i viaggi, anche questo giunge al termine, con orgoglio e con la profonda consapevolezza di avere agito seguendo sempre la stessa bussola: il bene della città e della Polizia Locale, due anime dello stesso corpo. Un percorso carico di passione, dedizione ed entusiasmo, al servizio dei cittadini. Lo scorso anno ho avuto modo di conoscere il Generale Andrea Di Stasio, Comandante della Brigata Sassari, concludo come lui salutava sempre i suoi commilitoni: Forza Paris!Appunto, forza insieme!”Antonio Di Maggio#AntonioDiMaggio #PoliziaRomaCapitale
Publiée par Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale sur Mardi 30 juin 2020