Misure di welfare strategico per supportare i giovani professionisti
Anche Roma entra a far parte della governance di Cassa Dottori Commercialisti, l’ente che si occupa di previdenza e assistenza a favore di questa categoria di professionisti. Nelle recenti elezioni per il rinnovo delle cariche è stato, infatti, eletto tra i componenti del Consiglio di Amministrazione Andrea Perrone.
Dottore commercialista dal 1992 e revisore legale dal 1995, Perrone si occupa prevalentemente di revisione legale, consulenza tributaria ed è un esparto di crisi d’impresa. Oltre a questo, è da sempre impegnato nell’associazionismo professionale, avendo ricoperto l’incarico di Presidente dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Roma dal 2002 al 2005 e quello di Delegato Cassa Dottori Commercialisti dal 2004 al 2008 e dal 2016 al 2020. È stato Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma per due mandati (2008-2012 e 2013-2016), dirigendo la Scuola di Formazione sino al 2012 e Presidente dell’Associazione Alumni Economia della Sapienza – Università di Roma.
“Tra i principali obiettivi di questo mandato – ha spiegato Andrea Perrone – quello di proseguire il lavoro avviato in questi anni dalla Cassa per aiutare i giovani Iscritti attraverso forme agevolative che vanno dall’estensione del periodo di esenzione della contribuzione minima, già realizzata nel precedente mandato, alla possibilità di usufruire di una maggiore rateizzazione nel pagamento dei contributi previdenziali, sino all’ottenimento di forme di sostegno per l’accesso al credito. Per rendere più forte la professione è essenziale sostenere i giovani che spesso si scontrano con difficoltà dovute alla scarsa capacità reddituale”.
Se, infatti, il reddito medio degli iscritti romani a Cassa Dottori Commercialisti nel 2019 è stato pari a 71.618 euro, superiore del 7,9% rispetto alla media nazionale, con un volume d’affari di 123.766 euro (+3,9% rispetto a media italiana), restano però ancora al di sotto della media nazionale i livelli retributivi dei giovani professionisti della capitale.
Con una media di 17.939 euro di reddito e di poco meno di 23mila euro nel volume d’affari, i dottori commercialisti romani di età compresa tra i 21 e i 30 anni registrano rispettivamente un 5% e un 6,9% in meno rispetto ai loro colleghi nel resto del Paese.
Scrivi a: redazione@viviroma.tv