L’omaggio a Roma nel nuovo brano di Marcondiro feat. Edoardo De Angelis, “Gli Romani”
Dopo la pubblicazione del singolo “Le Fate”, omaggio al grande cinema italiano – canzone ispirata dall’omonimo film collettivo del 1966 – il progetto crossmediale di MARCONDIRO prosegue con un brano che conferma la straordinaria capacità della band di saper viaggiare sulle frequenze di più linguaggi artistici, spaziando così tra l’arte della musica, delle parole e delle immagini.
Marco Borrelli, autore del testo, descrive “Gli Romani” come una visione affettuosa, ironica e sfrontata della gente di Roma.
È un omaggio, nonché una dichiarazione d’amore, al Maestro Federico Fellini, nel centenario della nascita. Un’ode alla Roma grottesca, tra il sacro e il profano; città eterna, città d’arte, dalla grande bellezza e dalle grandi contraddizioni.
Incipit del singolo è proprio un campione audio tratto dal film “Roma” diretto da Fellini, “con la pazienza s’ impara la scienza, dicheno a Roma”.
A render ancor più incisivo il concept de “Gli Romani” il featuring di Edoardo De Angelis, tra le più rinomate voci della canzone romana, artista iconico della cultura popolare capitolina che, muovendo i primi passi dal Folk Studio, è entrato a far parte della tradizione cantautorale italiana con brani iconici, come “Lella” e producendo artisti come Francesco De Gregori.
Il brano, prodotto negli studi della Parodoi Dischi, vede inoltre la partecipazione dei musicisti Paolo Giovenchi alla chitarra e Lucio Bardi al mandolino. Il mix è stato affidato al produttore Taketo Gohara, che ha dichiarato: “Gli Romani mi aveva colpito subito per l’ironia e le bellissime sonorità!”
A pochi giorni dalla pubblicazione del singolo, il 20 dicembre sarà disponibile su YouTube il videoclip de “Gli Romani” in grafica animata, pensato come un “videogioco musicale” ambientato a Roma ed in particolar modo a Cinecittà, “casa di adozione” di Federico Fellini.
Protagonista del videoclip è il RobotPrimitivo (personaggio ideato da Marco Borrelli) – già presente nei video dei brani “AMATI” e “CORE” dei MARCONDIRO – che si aggirerà, come in un videogame, prima tra le strade dell’antica Roma nei panni di un “gladiatore robot”, poi nei panni di un “cyber giullare” in una piazza medioevale ed infine tra i modellini plastici di una “Roma Futuribile”, che rappresentano concettualmente i luoghi simbolo della urbe.
L’anima folkloristica del popolo romano sarà interpretata dalla coreografia di Maristella Martella, tra le più note ballerine di taranta e pizzica.
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