Dopo il debutto delle due prime puntate in chiusura d’anno, domenica 3 gennaio (ore 19) va in onda la terza puntata di METAMORFOSI CABARET, l’inedito format diretto da Giorgio Barberio Corsetti per il palinsesto di #TdRonline.
Un ritratto plurale del nostro presente in versione cabaret che irrompe negli spazi dell’Argentina per il tempo di 5 puntate – 23 e 27 dicembre disponibili sul canale YouTube e 3, 10 e 17 gennaio trasmesse in streaming dalla pagina Facebook del Teatro di Roma – in cui si susseguono interventi live dal palcoscenico e contributi video realizzati all’esterno.
In questa puntata si affaccerà un altro racconto di Roma, ora alle prese con la chiusura di luoghi, di corpi e di spiriti, ma che si proietta verso il futuro con slancio creativo attraverso il coinvolgimento di un gruppo di oltre 40 artiste e artisti, tra giovani e professioniste/i della scena, comici/che, autori e autrici, musicisti/e, rappresentanti delle associazioni e delle realtà culturali e sociali disseminate nella città.
La terza puntata di Metamorfosi Cabaret si gioca sul filo del tempo, intrecciando il girovagare nella città con il saltare da un’epoca all’altra. Giorgio Barberio Corsetti e Giulia Trippetta saranno gli anfitrioni che guideranno il pubblico nel labirinto dei palchetti e dei corridoi dell’Argentina, tra pezzi comici e momenti di riflessione, ancora una volta in compagnia del gruppo di “intruse e intrusi” della Piccola Compagnia del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli. Si compirà un primo onirico tour nel tempo grazie al contributo di Manuela Mandracchia, alle prese con un’interlocutrice d’eccezione per riscoprire l’angolo tra piazza dell’Emporio e Porta Portese, mentre con Francesco Pacifico si rifletterà sulla trasformazione delle forme della socialità a Roma, guardando come sia cambiata la vita nei bar di quartiere tra ieri e oggi. A interrompere il flusso del tempo ci penseranno invece Francesca Astrei, con un excursus nella lingua di Roma nell’era della comunicazione, e ancora Gioia Salvatori, con la sua rilettura parodica di uno dei classici Disney, La Sirenetta, emblema di un corpo metamorfico per definizione, a metà tra essere umano e creatura fantastica.
Riprende poi l’esplorazione della città e delle sue trasformazioni, raggiungendo Tor Bella Monaca con Piero Vereni e Carlo Stasolla, fondatori e rappresentanti della realtà del PEF – Polo Ex Fienile di Tor Bella Monaca, che mostreranno come il mutualismo e l’azione dal basso possano rendere i margini della città un luogo pieno di vita e di calore.
A riempire di suggestioni e colori questo lungo percorso, torneranno la voce e il pianoforte di Ivan Talarico e la chitarra di Luca Nostro, cui si aggiungerà una delle più promettenti voci femminili della musica pop italiana, quella di Viviana Strambelli in arte Lamine, attrice e cantautrice tra le protagoniste del concerto del Primo Maggio 2020, vincitrice dell’ultima edizione del Premio Fabrizio De André.
ph: claudia pajewski
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