Un gruppo di cantanti italiani aderisce al progetto dell’Uniphelan Aps per rendere accessibile la musica ai bambini affetti dalla sindrome di Phelan Mcdermid
La musica per tutti. Questo lo scopo dell’associazione Uniphelan Aps che ha deciso di permettere ai bambini dei quali si occupa, affetti dalla sindrome genetica rara di Phelan Mcdermid causa dell’arresto dello sviluppo motorio e cognitivo, di entrare in contatto con alcuni grandi successi della musica italiana grazie ad un progetto che prevede la traduzione in simboli (Arasaac) del testo delle canzoni.
Il sistema di lettura e scrittura simbolico è uno degli strumenti di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) e tramite la numerosa varietà di simboli rende più immediatamente comprensibile il contenuto ai bambini e ragazzi non verbali e con ritardo cognitivo.
Il progetto ha preso il via con la trasposizione in simboli di celebri fiabe elaborate dalla presidente dell’associazione, Stella di Domenico, mamma della piccola Uma affetta dalla sindrome, riuscendo nell’intento di arrivare al cuore dei bimbi con gravi difficoltà nello sviluppo del linguaggio verbale e facilitargli l’acquisizione del significato dei testi.
All’appello hanno risposto alcuni autori ed artisti che hanno dato parere favorevole all’utilizzo dei loro brani più apprezzati dal grande pubblico. In prima linea i Cugini di Campagna con il loro cult “Anima Mia” . Felici di aderire anche: Giuseppe Anastasi autore del brano “La notte”, interpretato dalla bravissima Arisa, Rita Pavone con il brano “Resilenza 74”, scritto dal figlio Giorgio Merk Ricordi, Fiordaliso con la nuova versione di “Non voglio mica la luna” e Alma Manera con il toccante brano “Maria Innamorata”, composta da Maria Pia Liotta con le musiche di Stelvio Cipriani, estratto dal Musical “Maria di Nazareth, una storia che continua”.
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