E’ stata presentata l’annunciata istanza del Codacons al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nonché ai Ministeri della Difesa e della Transizione ecologica, in cui si chiede, ai sensi dell’art. 89 del d.lgs. n. 66 del 2010, l’invio urgente dell’Esercito a Roma per salvare i cittadini dell’emergenza rifiuti.
Possibilità espressamente prevista dalla legge vigente in tutti i casi in cui si verificano casi di straordinaria necessità e urgenza
Si legge nel testo dell’istanza:
“si ritiene necessario sollecitare adeguate risposte al disagio sociale ed ambientale causato dalla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti da parte delle Amministrazioni competenti, foriero di concreti ed attuali rischi di danni ambientali e alla salute dei cittadini. In ogni angolo della città è infatti possibile vedere sacchetti del porta a porta che rimangono per giorni davanti alle abitazioni, cassonetti stradali stracolmi, spesso rotti e soffocati dai rifiuti, cumuli di spazzatura indifferenziata che giacciono sui marciapiedi e sulle strade, montagne di scatole e carta sono riversate in strada, miasmi ed odori nauseabondi che rendono l’aria irrespirabile.
Secondo stime prudenziali la situazione è destinata a peggiorare: nei prossimi giorni circa 1600 tonnellate di immondizia non potranno essere raccolte e rimarranno a terra a marcire sotto temperature torride. la continua presenza di rifiuti e sporcizia comporta inoltre la costante presenza (sempre più in aumento) di topi che invadono le vie della città perché attratti dai rifiuti abbandonati.
E’ di tutta evidenza che una tale e gravissima situazione, quale è quella ora descritta, debba ritenersi ex se idonea a profilare compiutamente il degrado ambientale e il conseguente rischio igienico sanitario che, oltre a rappresentare un pericolo per la salute pubblica dei cittadini, costituisce una lesione all’immagine culturale e all’autenticità storica della città di Roma.
Appare quindi imprescindibile per la scrivente, nell’esclusivo perseguimento dei propri fini statutari, stante la condizione di allerta massima della Capitale, correlata all’inerzia delle Amministrazioni che sarebbero deputate a gestire in via diretta l’emergenza, rivolgere alle Autorità in indirizzo una formale istanza affinché dispongano con urgenza l’invio di militari e mezzi speciali a Roma per contribuire a ridurre la presenza di rifiuti in strada nelle situazioni di particolare criticità, considerato che le tonnellate di rifiuti che si stanno accumulando lungo le strade della città rappresentano un rischio imminente, grave e tangibile che mette a repentaglio la salute dei cittadini e che deve essere immediatamente scongiurato.
Secondo quanto stabilito dall’art. 89 del d.lgs. n. 66 del 2010, del resto, l’Esercito Italiano, quale Forza armata dello Stato, concorre “alla salvaguardia delle libere istituzioni e svolgono compiti specifici in circostanze di pubblica calamità e in altri casi di straordinaria necessità e urgenza”.
L ‘Esercito è in grado di garantire, tramite l’impiego dei reparti dipendenti dislocati su tutto il territorio, interventi caratterizzati da tempi di risposta e livelli di specializzazione differenziati a seconda della situazione, in concorso alle Autorità civili per il soccorso alle popolazioni colpite da pubbliche calamità (catastrofi naturali, inquinamento chimico industriale, incidenti aerei, ecc.) e per esigenze di pubblica utilità.”
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