Anton Giulio Grande Barone dell’eleganza

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esclusiva“Spesso, per divertirsi, le ciurme
Catturano degli albatri, grandi uccelli marini,
che seguono, compagni di viaggio pigri,
il veliero che scivola sugli amari abissi.
E li hanno appena deposti sul ponte,
che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi,
abbandonano malinconicamente le grandi ali candide
come remi ai loro fianchi.
Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero!
Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto!
Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che volava!
Il poeta è come il principe delle nuvole
Che abituato alla tempesta ride dell’arciere;
esiliato sulla terra fra gli scherni,
non riesce a camminare per le sue ali di gigante”.
L’Albatro – Baudelaire

anton giulio grandeSeppur malinconica, l’Albatro di Baudelaire, ha un importante significato: l’essenza del nostro essere decontestualizzato perde la sua bellezza e di bellezza ed eleganza si parla, in uno scorcio malinconico, quasi come un ricordo, ormai…degli anni 20, dello stilista per eccellenza che ha ridato vita a un tempo che fu, rivisitandolo in chiave moderna, ma senza perdere l’eleganza e la bellezza di quegli anni, anzi donando nuova vita alla silhouette nella proporzione e nei colori: è lui…ANTON GIULIO GRANDE.
In occasione dei suoi vent’anni anni di carriera, durante la Fashion Week Capitolina, Anton Giulio ha presentato e rappresentato la sua nuova superba collezione RENDEZ-VOUS in una fantastica location che sposa perfettamente il suo mood: presso l’hotel EDEN via Ludovisi nella romantica zona de “La Dolce Vita” di via Veneto. Tra leggiadri tessuti, impreziositi da pietre e piumaggi che avvolgono il corpo quasi a proteggerlo con soave leggerezza, corpi esili passeggiano per le sale lussuose dell’hotel, mentre una musica al pianoforte accompagna un’atmosfera soft, il viavai di personaggi noti, giornalisti e amici affollano la hall tra affreschi ed enormi specchi ed in fine un’enorme torta d’argento per festeggiare insieme i 20 anni di carriera del sofisticato stilista Anton Giulio Grande. Un barone di altri tempi, elegante, contenuto nei modi e nell’esposizione, disponibile come pochi, insomma un vero gentleman.

Gli abbiamo rivolto alcune domande che ci permetteranno di entrare più a fondo nella sua Essenza e nel suo ideale di Donna…

Ciao Anton Giulio e benvenuto nella nostra rubrica Fashion.
Grazie a voi…

Anton Giulio quest’anno è il 20° anniversario del tuo brand, venti anni fa immaginavi così il tuo futuro?
A dire il vero non proprio! Sono stati anni vissuti molto intensamente e con diverse fasi, alcune veramente molto difficili, ma li ho vissuti intensamente col carattere e la personalità che mi contraddistingue da sempre . Li ho vissuti con coerenza nello stile e nell’approccio alla vita personale e lavorativa, tirando le somme sono molto felice e soddisfatto dei traguardi raggiunti e dei momenti di autentica felicità che che la vita mi ha regalato nonostante passi falsi e incontri sbagliati che, comunque, servono per farti capire che per quanto sei fortunato a fare un mestiere bellissimo, sei tanto invidiato.

anton giulio grandeViviamo in un periodo storico dove c’è molta confusione di stili, cosa elimineresti e invece cosa lasceresti dei nuovi trend?
Venti anni fa tutto ciò che stiamo vivendo era inconcepibile! Ma è anche vero che nulla è eterno e che tutto si trasforma, in primis la moda. Sicuramente venti anni fa tutto era qualitativamente migliore, dai talenti stilistici, gli organi di stampa, i giornalisti, le modelle ecc… Adesso, con l’era internet, dei social è tutto così immediato, fruibile, raggiungibile … manca il pathos, l’emozione, la conquista! Sicuramente ha giovato nell’eliminazione dei tempi lunghi, lavorativamente è tutto più veloce, ma anche tutto più copiato e inflazionato. Stiamo assistendo ad un mix di stili contemporaneamente e in maniera confusa e senza cognizione culturale dove spesso la qualità, sotto ogni punto di vista, è ignorata totalmente.

Come deve essere la donna di Anton Giulio Grande?
La mia donna, da sempre coerente ad uno stile, sebbene si rinnovi e cerca di stare al passo con i tempi sia dal punto di vista delle esigenze che dalla richiesta. Da ragazzino ho sognato, immaginato e creato per una donna sempre femminile, sensuale che affascina e conquista. Classicità come mood, come concept ma trasgressione e modernità nell’impatto. Una donna sexy, dinamica ma elegante, contemporanea e non necessariamente bellissima, ma dotata di grande personalità!

Come sarà la moda tra 20 anni?
Spero Made in Italy! Con un ritorno a realizzare nuovamente in Italia, all’eleganza e al buon gusto. Un ritorno al passato da questo punto di vista, eliminazione di zavorre e falsi talenti in chiave assolutamente moderna e contemporanea.

Cos’è l’eleganza per Anton Giulio Grande?
Essere adeguati, non solo nell’abbigliamento! Vestirsi con personalità, ma sapendo individuare circostanze e mood. Eleganza è qualcosa che comunque esula dal bel vestito. Eleganza è soprattutto saperlo indossare, ma molto di più sapendosi comportare.

anton giulio grandeCosa consiglieresti alle nuove generazioni che vogliono intraprendere il percorso da Fashion Designer?
Pochi consigli, ma essenziali. In primis studiare. Studiare il passato non solo della moda e dell’arte, ma in ogni settore. Una sorta di cultura basica che aiuterà il fashion designer ad avere mente aperta e sapersi relazionare soprattutto con umiltà e voglia di imparare, qualità attualmente sconosciute. Ora vige “il tutto e subito” che talvolta comunque si ottiene, ma perlopiu è di brevissima durata. I talenti si riconoscono per cultura, umiltà, amore per il lavoro, passione e durata nel tempo!

Nuovi progetti in programma?
Moltissimi! È un campo, un lavoro, un mestiere dove è proibito concedersi pause! Rinnovarsi, viaggiare, trasformare il proprio stile osservando quotidianamente cosa succede nel mondo! Ampliare il mio brand, soprattutto all’estero, e continuare a lavorare puntando sempre sul talento, qualità e ricerca. E soprattutto mantenere l’entusiasmo!

Grazie Anton Giulio di essere stato con noi e grazie per la tua gentilezza

anton giulio grande

 

 

“Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.”
“Lentamente muore di Martha Medeiros”

guarda anche: http://www.viviroma.tv/category/viviroma-rubriche/moda/
http://www.viviroma.tv/category/attualita/interview/

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