Un incontro urgente per accelerare l’apertura di sea Life, l’Acquario di Roma sulle cui sorti regna ancora grande incertezza. A chiederlo il Codacons, che ha presentato una istanza alle società Eur Roma spa e Mare Nostrum.
Oltre un anno fa la Società concessionaria dell’Acquario di Roma aveva illustrato all’assessore alle attività produttive del Comune di Roma, Carlo Cafarotti, gli sviluppi del progetto Sea Life all’Eur, che si è evoluto e ingrandito rispetto alla sua versione, un progetto all’insegna di sostenibilità e innovazione che coinvolge enti, università, centri di ricerca, Marina Militare, Guardia Costiera, Lega Navale. Un enorme insieme di risorse che darà vita a un centro di divulgazione tecnologico, votato alla tutela dell’ambiente marino e alla diffusione dell’avanguardia scientifica di settore. L’Acquario d’Europa rappresenta una enorme risorsa per la cittadinanza, diversamente sarebbe una perdita dal punto di vista culturale, turistico ed economico. Preme inoltre sottolineare che l’Acquario ha anche trovato di recente un fondo finanziatore inglese che garantirebbe la finalizzazione dell’opera la buon riuscita del progetto.
Il Codacons si unisce all’appello rivolto da Mare Nostrum S.p.A. ai candidati sindaci di Roma, dopo che il Cda di Eur SpA ha fatto sapere che il Piano Economico Finanziario iniziale di Mare Nostrum (approvato e vidimato dalla Banca Nazionale del Lavoro) e compreso nella Convenzione che permette alla stessa Mare Nostrum Srl di usufruire degli spazi sotto al laghetto con la finalità della realizzazione dell’Acquario di Roma, non sarà adeguato.
Alla luce di quanto sopra, si chiede un incontro congiunto con EUR SPA, Mare Nostrum Romae srl, Zetland, (Fondo che ha garantito formalmente il suo poderoso ingresso nella operazione nella considerazione del prolungamento della concessione e che ne garantirebbe la regolare ultimazione e conduzione) e gli stakeholders istituzionali interessati, per sostenere questo grande progetto ormai quasi del tutto realizzato con soluzioni tecnologiche di avanguardia e uniche al mondo – conclude il Codacons.
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