Fastweb aderisce alla campagna Mosaico Verde con l’obiettivo di riqualificare aree verdi sul territorio nazionale organizzando giornate di messa a dimora di alberi con i propri dipendenti e i loro figli, nell’ambito di un percorso di sostenibilità più strutturato che comprende anche la compensazione delle emissioni di CO2 di tutte le attività dell’azienda.
Per dare un contributo alla rigenerazione ambientale del territorio di Roma, Fastweb ha dato il via oggi all’intervento di forestazione che porterà nei prossimi tre anni alla messa a dimora di un totale di 3.000 giovani alberi sul territorio comunale. Con il supporto dei dipendenti di Fastweb sono iniziate le attività nel Parco della Cellulosa per la messa a dimora dei primi mille alberi di diverse specie forestali, tra cui lecci, sughere e pioppi.
L’iniziativa rientra nel progetto Mosaico Verde, la campagna nazionale per la riqualificazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi esistenti ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, al quale Fastweb ha aderito impegnandosi concretamente per la messa a dimora di 9.000 alberi in zone verdi del territorio nazionale – nelle città di Roma, Milano e Bari – che necessitano di una riqualificazione, con l’obiettivo di migliorare non solo la qualità dell’aria ma anche la qualità della vita degli abitanti delle aree interessate.
L’iniziativa interessa un’area di 9.000 mq gestita dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia Agraria, Centro Foreste e Legno) all’interno del Monumento Naturale Parco della Cellulosa, un esempio di parco periurbano che si caratterizza per essere situato in un contesto parzialmente rurale ma dalla notevole densità abitativa e quindi soggetto a inquinamento. L’intervento consentirà di creare dei veri e propri “boschetti anti-smog” che permetteranno di mitigare gli effetti negativi delle emissioni inquinanti e delle isole di calore, donando, allo stesso tempo, un apporto positivo al verde urbano fruibile dai cittadini.
La giornata inaugurale del progetto si è svolta con il contributo volontario di dipendenti di Fastweb e delle loro famiglieche – con il supporto organizzativo del CREA e di Legambiente – hanno potuto partecipare attivamente alla messa a dimora degli alberi. Una testimonianza dell’impegno di Fastweb nel coinvolgimento e sensibilizzazione della popolazione aziendale sui temi della riqualificazione urbana, della tutela della biodiversità e del benessere della comunità.
Gli interventi di forestazione che verranno realizzati rientrano nel più ampio panorama degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, portati avanti da Fastweb nell’ambito di un’ambiziosa strategia di sostenibilità ambientale attraverso un percorso di azioni volte alla riduzione delle emissioni di CO2, sia di quelle dirette che di quelle legate all’erogazione dei servizi ai clienti, e che vedrà la società diventare completamente Net Zero Carbon entro il 2030.
“Insieme all’impegno per la digitalizzazione del Paese, Fastweb da anni lavora con passione affinché le azioni dell’azienda abbiano un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente con l’ambizione di creare un futuro più sostenibile ed inclusivo”, ha dichiarato Anna Lo Iacono, Senior Manager of Sustainability di Fastweb. “Oggi siamo orgogliosi di dare il via, insieme a tante famiglie di dipendenti che lavorano nella sede romana di Fastweb, all’intervento di forestazione di Mosaico Verde perché crediamo sia un’iniziativa concreta per ispirare le nostre persone a compiere, nella vita di tutti i giorni, scelte più sostenibili e al tempo stesso contribuire alla riqualificazione del territorio urbano e al miglioramento della vita dei cittadini di Roma Capitale”.
“Questo intervento di messa a dimora di specie forestali vuole migliorare i servizi ecosistemici svolti dal bosco nel contesto peri-urbano di una grande città come Roma” ha dichiarato Giuseppe Pignatti, ricercatore e responsabile per il CREA dell’intervento. “Offriamo un contributo per la biodiversità, attraverso l’impiego di specie forestali autoctone, per l’assorbimento della CO2, con l’utilizzo di specie a rapido accrescimento. Per i cittadini auspichiamo che in futuro questo parco possa diventare un luogo di attività di Citizen Science, ovvero di osservazione e di apprendimento scientifico di comunità, soprattutto attraverso le tecnologie digitali, per conoscere i benefici dei boschi urbani per la società”.
“Le nostre città sono spesso territori vulnerabili che richiedono politiche di intervento e di adattamento agli effetti del surriscaldamento globale. – ha dichiarato Sandro Scollato, Amministratore Delegato di AzzeroCO2 – Tra gli interventi di rigenerazione urbana oggi essenziali vi sono quelli di messa a dimora di alberi che, come sappiamo, sono alleati nella riduzione della CO2, aiutano a mitigare le isole di calore, contribuiscono a ridurre l’erosione del suolo, aiutano a trattenere l’acqua. Per queste ragioni con la Campagna Mosaico Verde, noi di AzzeroCO2 insieme a Legambiente, continuiamo a portare avanti progetti volti ad incrementare e tutelare le aree verdi con l’obiettivo di mitigare gli effetti dell’inquinamento e aumentare il benessere delle comunità locali. L’intervento che oggi prende il via con Fastweb nel Parco della Cellulosa a Roma ne è un importante esempio, grazie ai 1000 alberi che andranno ad arricchire il patrimonio naturale e di biodiversità di questo territorio”.
“Piantare nuovi alberi è l’azione più semplice e concreta con la quale tutti possiamo contribuire a contrastare la febbre del pianeta – commenta Maria Domenica Boiano direttrice di Legambiente Lazio – e con Mosaico Verde, a Roma, questo gesto diventa un grande intervento di forestazione urbana, con il quale contribuire al rafforzamento della rete ecologica di una delle aree protette di RomaNatura, perché rendere più forti i Parchi, soprattutto quelli urbani e periurbani, vuol dire anche fare la miglior cosa possibile in termini di adattamento del territorio e mitigazione delle conseguenze del cambiamento climatico. Oggi poi abbiamo voluto proporre attività ludico-didattico-ricreative per aiutare la collettività, a partire dai più piccoli, a migliorare i comportamenti individuali, per un cambio degli stili di vita necessario a immaginare un futuro con al centro le scelte della sostenibilità ambientale”.
Foto Angelo Bermani
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