Genitori fragili: adultizzano i bambini piccoli e infantilizzano gli adolescenti
Crescere Insieme – Esperia lancia il progetto ‘I bambini di oggi, gli adolescenti di domani’ e propone alle 3000 famiglie che frequentano le proprie strutture di asili nido, e a tutti coloro che fossero interessati, educatori, psicologi e genitori, una riflessione per comprendere come la modalità genitoriale adottata con i bambini piccoli influenzi gli adolescenti che diventeranno. Il progetto, attivo i tutte le 30 strutture sul territorio nazionale, offrirà alle famiglie materiali informativi e incontri di approfondimento. Il primo appuntamento sarà il webinar online ‘Come i comportamenti dei genitori nei primi anni di vita influenzano lo sviluppo adolescenziale’, in tre date e in orario serale, il 5 marzo, il 7 e il 27 aprile dalle 20.45 alle 22.45 con alcuni dei massimi esperti sul tema tra cui Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta e Presidente della Fondazione Minotauro di Milano.
“Ci accorgiamo, giorno dopo giorno, che i genitori dei nostri bambini, rispetto ad un tempo, sono meno rigidi sulle regole e più affettivi, al nido sono attenti e premurosi, si informano, si impegnano -anche troppo- affinché i piccoli facciano molte e diverse attività. Le domande che arrivano dalle famiglie spesso riguardano l’opportunità di fare attività integrative, musica, teatro, giochi in lingua… E allora ci siamo chiesti: è così che deve essere? E abbiamo deciso di creare un ponte con gli esperti dell’adolescenza per comprendere meglio quegli adolescenti che sono stati i nostri bambini”, dice Margherita Fassari, Psicologa dello Sviluppo e Direttrice dell’Alta Scuola di formazione Imparando Il Mondo.
La fascia 0-6 anni è iperprotetta, impossibile farsi male, impossibile annoiarsi e possibilmente anche evitare di essere tristi. I no sono sempre più difficili, detti a fatica da genitori affettivi, non più così giovani, che sentono la necessità di spiegare le ragioni di ogni regola. Gli stimoli? Infiniti. Leggere prima, imparare le lingue, suonare uno strumento, informatica, sport, teatro riempiono pomeriggi, sere e, a volte, i weekend a scapito del tempo della noia “quel tempo che è tanto prezioso per i bambini perché possono sperimentare i processi creativi, quei processi che forniranno loro alcune delle skills più importanti della vita adulta” continua la Dottoressa Fassari.
Di anno in anno la protezione si allarga alle esperienze con i pari, banditi i cortili e le piazze, si preferisce la sicurezza di una stanzetta e un video gioco, luoghi in cui i ragazzi trasferiscono esperienze e relazioni, salvo poi scoprire che anche questi luoghi non vanno bene. Che possono creare dipendenza. Giovani che si confrontano con adulti sempre connessi, che hanno cenato da piccoli con i cartoni sull’ipad, che si imbattono nel narcisismo e nella confusione di genitori fragili che non sanno affrontare le difficoltà della didattica a distanza e che non si accorgono di avere un po’ perso la capacità di ascolto dei propri figli.
“Gli adolescenti di oggi sono esattamente come abbiamo chiesto loro di essere. Sono cresciuti in famiglie sensibili alle esigenze dei propri bambini, sicuramente meno rigide e anche più attente ad una autonomizzazione e ad un potenziamento delle risorse. Di contro, si trovano a dover affrontare adulti che faticano a tollerare i fallimenti e i dolori che la crescita comporta e che infantilizzano gli adolescenti dopo averli adultizzati durante l’infanzia” commenta Matteo Lancini, tra i massimi esperti dell’adolescenza oggi.
Grazie al progetto ‘I bambini di oggi, gli adolescenti di domani’ di Crescere Insieme – Esperia, genitori, educatori e psicologi potranno ricevere spunti e suggerimenti e individuare un percorso utile per impostare modelli educativi che possano realmente sostenere il percorso che accompagnerà i bambini a diventare adolescenti.
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