“La magia in una valigia”

TEATROVID-19 Il teatro ai tempi del Corona (estate bollente in compagnia di Omicron)

Giardini della Filarmonica
Con Andrea Sestieri

Sì, inseguo Andrea, spettacolare artista in grado di far sognare il pubblico e trascinarlo in un mondo fantastico fatto di magia illusionistica e allegria. Lo inseguo perché mi ha colpito subito, sia professionalmente che caratterialmente.

Questo ragazzo gentile, cordiale, simpatico e socievole incanta con il suo sorriso, con i modi educati e il saper fare spettacolo in maniera del tutto personale, svincolandosi dagli stereotipi tipici del suo settore. Dopo averlo seguito sul web, l’ho visto una sola volta dal vivo in una serata di beneficenza; nonostante presentasse uno show in parte ridotto e non fosse supportato da aiutanti, non mancò di stupire sia me che i presenti con numeri che lasciavano stupefatti e che strappavano sorrisi ed applausi.

Stasera, nell’accogliente e fresco Giardino della Filarmonica, in questa rassegna estiva ricca di proposte, presenta più o meno lo stesso spettacolo, più completo ed arricchito dalla coreografia di due bravissimi ballerini.

Il suo show è sempre ricco di stupefacenti e geniali trovate, presentate in maniera accattivante e simpatica.

Fa apparire dal nulla una palla da bowling che prima aveva disegnato su un foglio; fa cambiare di continuo, sotto i nostri occhi, il seme delle sue carte giganti; con l’ausilio di due tubi vuoti fa apparire una decina di bottiglie arrivate chissà da dove; poi inscena divertenti gag con i ballerini, che si mostrano stizziti per il continuo dover fare avanti ed indietro a portar via dalla scena le numerose bottiglie magicamente apparse!

In tutto questo coinvolge sempre il pubblico, sia dalla platea che invitandolo sul palco, aiutato dai suoi ballerini che, in maniera accattivante, trascinano sulla scena lo spettatore ignaro di ciò che lo attende.

Divertente e sorprendente il numero in cui chiede al pubblico date importanti che segnano la vita di ognuno e poi, sommando e moltiplicando i numeri tra loro, riesce a far uscire la data di oggi… Scritta su un foglietto controfirmato da uno spettatore, questo ricompare estratto magicamente da dentro una mela presa da un’altra persona, lasciando il pubblico basito!

Bello ma soprattutto suggestivo Il numero del tavolo volante, con tanto di spettatore coinvolto che rimane a bocca aperta come un bambino mentre vede il mobile svolazzargli intorno.

Il finale è con la magia del rettangolo nella cornice magica. Nonostante Andrea estragga sempre pezzi nuovi, i tasselli si incastrano nella figura, che però non aumenta mai la sua superficie…

Andrea è bravissimo, è un incantatore, un ipnotizzatore, un ammaliatore; ci fa sognare ma soprattutto divertire. Uno dei suoi punti di forza è proprio questo: riuscire a stupire e allo stesso tempo ad incantare con gentilezza e dolcezza strappando sempre teneri sorrisi.

È doveroso spendere alcune parole per i due ballerini che lo hanno aiutato e che hanno reso lo show ancora più spettacolare, esaltandone ogni passaggio.

Sono Nicola Migliorati e Maria Olga Palliani, e insieme sembrano due angeli tramutati ballerini. Inserendosi con eleganza tra un numero e l’altro, creano degli stacchi di sublime piacere scenico, coinvolgendo in simpatici balletti a tempo di swing anche il nostro mago . Sono belli, stupendi da guardare, affascinanti. Fluttuano volteggiando e creano una magia non dissimile da quella di Andrea, che ha fatto un’ottima scelta con loro. Nicola e Maria Olga sono due interpreti sopraffini ed eleganti dell’arte tersicorea. Sono molto bravi ed affiatati, sembrano volare, sfiorare il palco, per quello li ho definiti “angeli”. Questa era la perla che mi mancava, il gioiellino che completava quello spettacolo già di per sé riuscito che avevo visto tempo fa.

Ora sono in attesa di quello di settembre, ancora più ricco di illusionismi e magie, che spero di vedere per poterne scrivere, non prima di aver intervistato il nostro Andrea.

Concludo con una mia piccola riflessione: quante volte ci siamo soffermati su dei numeri di illusionismo cercando di carpirne i segreti? A chi non piacerebbe sapere come un mago riesca a realizzare le sue illusioni? Io no, io preferisco continuare a stupirmi come un bambino, a rimanere a bocca aperta e a sognare contattando la parte fanciullesca che ancora porto dentro. Grazie, Andrea, per questo viaggio indietro nel tempo alla ricerca delle emozioni della mia infanzia.

A chi sta leggendo, consiglio caldamente di non perdere il suo spettacolo.