“Potere del teatro off: azione!”, questo potrebbe essere il sottotitolo della XII edizione del Festival INVENTARIA – La festa del teatro off, organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, che racchiude in 14 serate – dal 20 settembre al 16 ottobre 2022 – il teatro off italiano nelle sue sfaccettature più contemporanee: prosa sperimentale, teatro civile, biografico, drammatico, d’interazione, d’improvvisazione, ironico, poetico, stand-up, teatro danza e performance – adattato nelle vesti lunghe e rifinite degli spettacoli o in quelle più brevi, spontanee e suggestive delle demo.
Entrato in piena adolescenza, il Festival INVENTARIA torna ad aprire la stagione del teatro off capitolino e si riappropria della sua natura diffusa, coinvolgendo quattro teatri in quattro quartieri diversi della capitale, un grande, enorme cuore dai quattro ventricoli diffusi: – Teatro Trastevere (Trastevere) – Teatrosophia (Piazza Navona) – Fortezza Est (Torpignattara) – Carrozzerie n.o.t (Ostiense). Ma la forza di INVENTARIA sta anche nella sua rete di partner, estesa a 20 realtà in 11 regioni d’Italia, per un totale di 35 repliche in palio per le compagnie in concorso. Ed è anche grazie a questa forza, a questo riscontro in tutta la penisola, che per il dodicesimo anno consecutivo INVENTARIA si conferma una festa del teatro off totalmente indipendente, autofinanziato e sostenibile.
La prima edizione post pandemica del concorso dedicato al teatro off più grande d’Italia ha ricevuto oltre duecento fra proposte di spettacoli e demo da compagnie di tutta Italia. La selezione, curata da Pietro Dattola per la sezione spettacoli e da Flavia de Lipsis per la sezione demo (work in progress di 20′), porta in scena 10 spettacoli e altrettante demo in concorso, il debutto in forma definitiva di Cascando!, ultima produzione della compagnia organizzatrice, e il ritorno di Drammi di Forza Maggiore SHOW – l’originale format di promozione dei testi finalisti dell’omonimo e altrettanto originale premio di drammaturgia – il tutto all’insegna della varietà delle forme e dei linguaggi.
“14 serate del teatro più bello che c’è: quello che puoi vedere da vicino godendo di ogni più piccolo gesto, di ogni più delicata variazione nelle espressioni senza dover usare il binocolo. E questo è solo il primo dei superpoteri del teatro off! Quest’anno torna anche l’amatissima sezione demo, con i suoi work in progress di massimo 20 minuti, progetti destinati allo sviluppo, il teatro che ancora non c’è, ma che ci si augura ci sarà: il teatro del futuro. Perché a noi del teatro piacciono la freschezza, la novità, l’emozione della scoperta, lo stimolo; la vicinanza, che fa comunità; la prossimità, che fa battere i cuori all’unisono; la semplicità, che permette il germogliare dello spettacolo interiore. Visto quanti sono, i superpoteri del teatro off?”
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