Cari amici,
Lillo ha vissuto quasi tutta la sua vita al rifugio Enpa di Torino. Un cucciolone trovato randagio in pessime condizioni, affetto dalla rogna, denutrito e molto spaventato. Probabilmente era stato abbandonato dopo aver vissuto qualche mese presso una famiglia, che se ne era disfatta, quando si era accorta che il giovane Lillo era affetto da epilessia. Al rifugio è stato subito soccorso e curato con le medicine giuste per l’epilessia, e in questi anni è stato sempre bene. Un cagnolino bello, dal mantello tricolore, che andava d’accordo con tutti; dolcissimo, curioso e sempre pronto a giocare. I volontari non si sono mai dati per vinti nella ricerca di una sistemazione familiare, ma ci sono animali nei canili, che non si sa perché, ma sembrano invisibili. E pensare che Lillo si è guadagnato il suo nome per il suono dolce, che calzava a pennello a un cagnolino dagli occhi teneri come i suoi. Negli anni Lillo ha avuto una discreta salute e la sua epilessia è stata tranquillamente tenuta sotto controllo. Purtroppo ultimamente ha iniziato a stare male e gli è stata diagnosticata una grave neoplasia polmonare.
E’ da qualche giorno che Lillo non è più al rifugio. Le volontarie mi raccontano di lui e già solo dal tono di voce comprendo quanto gli fossero affezionate. Ci scambiamo ricordi e pensieri. Io dico loro quanto anche da lontano ci si senta familiari di tante creature. So bene quanta tristezza porterà ricevere queste notizie, alle tante persone che in tanti anni hanno conosciuto Lillo, attraverso racconti, foto e video.
Nei rifugi vivono molti animali, i volontari si occupano quotidianamente di tutti loro, conoscono i bisogni, i gusti, le fragilità… e dai loro occhi e dal comportamento intuiscono anche un po’ il loro passato. Tanti se ne vanno perché trovano famiglia, altrettanti arrivano da chissà dove, bisognosi di un posto dove stare e di qualcuno che li accolga e si occupi di loro. Ogni animale dona un pezzo di sé alle persone che se ne prendono cura, un frammento che rende ognuno di loro indimenticabile. Per quelli che finiscono per vivere in rifugio tutta la vita, aiutandoli a distanza anche tutti voi contribuite affinché la loro quotidianità sia sempre migliore.
Sapete che se desiderate continuare ad aiutare a distanza, potete andare sul sito www.enpa.it, sarà sufficiente accedere all’area “adozione a distanza”, scegliere il nuovo animale e compilare il modulo con i vostri dati. Per continuare tramite adozione a distanza ad aiutare il rifugio Enpa di Torino basta cliccare sul musetto di Zeus, dal sito e sulla causale delle donazioni scrivere “adotto a distanza …………”.
Per ogni informazione in merito ai vostri protetti in adozione a distanza vi ricordo la mail adozioni@enpa.org e potete anche inviarmi un messaggio di whatzapp sul numero 3501294532 per le informazioni più rapide.
Scrivi a: redazione@viviroma.tv