TEATROVID-19 Il teatro ai tempi del Corona e oltre
Sala Promoteca del Campidoglio
Questo cortometraggio della durata di sedici minuti è stato girato nell’Istituto “Giovanni Paolo II” di Ostia. A parte il figlio di Paolo, che ha dovuto sostenere un provino per ottenere la parte (peraltro più duro degli altri pretendenti), tutti gli altri attori sono semplici studenti della scuola, disponibili a partecipare alle riprese per esprimere il loro appoggio alla causa contro il bullismo di Paolo, Vita Nunzio, Fabrizio Rotondo e Maricetta Tirrito.
Leonardo Vita veste i riusciti panni di un ragazzino gay, mentre Riccardo Politi, ex alunno dell’istituto, recita la parte del bullo; proprio lui che in passato ha subito atti di bullismo…
È stato molto piacevole parlare con i due ragazzi alla fine del cortometraggio, perché oltre a conoscere due dolcissimi giovani, ho potuto scoprire una serie di retroscena interessanti, ad esempio la grande difficoltà di Riccardo nel compiere quei gesti odiosi del bullo durante le riprese. Il cortometraggio verrà proposto e presentato nelle scuole.
Nunzio e Paolo sono due adorabili e disponibili persone con la grande passione per il cinema. Hanno girato già tre film, di cui finora ho avuto il piacere di vedere solo “Due fantasmi di troppo” in cui hanno il doppio ruolo di registi e attori; si tratta di una pellicola davvero simpatica e divertente.
Dopo averli intercettati su Facebook, ho voluto conoscerli di persona e oggi la presentazione del corto me ne ha offerto l’occasione, permettendomi anche di scoprire un’altra loro sfumatura, quella della cinematografia impegnata nel sociale.
Insieme a Maricetta, promotrice del progetto, hanno dato vita a questo bel lavoro.
Alla fine del corto, durante i titoli di coda, Maurizio Battista, Maurizio Mattioli, Edoardo Bennato, Donatella Rettore, Stefano Fresi e altri personaggi famosi hanno voluto esprimere un loro pensiero sul tema. Presente anche Geppo (Simone Metalli), il famoso comico barzellettiere che spesso vediamo sui sociale; e poi Mariella Nava e Rachele Mussolini, quest’ultima come rappresentante del Comune, commossa durante la proiezione. Presente anche il dirigente scolastico dell’istituto che ha voluto con sé due alunne che hanno preso parte nelle riprese.
Inutile scendere troppo nei particolari: il corto presenta la sofferenza di un ragazzo gay che non si sente accettato e viene bullizzato sia fisicamente che sui social da tre bulli, ma è spalleggiato dall’amica del cuore, una deliziosa Federica Bonocore.
Il finale è molto toccante, e chissà se diverrà mai una realtà in cui sperare. Tutti gli studenti si schiereranno con il ragazzo maltrattato ed escluderanno il bullo, che farà ammenda delle sue colpe. Forse tra qualche tempo questo sarà possibile; al momento, come anche Maricetta ha voluto sottolineare a fine proiezione, il fenomeno dell’omosessualità, soprattutto quello femminile, è ancora poco accettato dagli studenti nelle scuole.
Non nascondo di essermi emozionato in alcuni passaggi, e di aver ascoltato con molto interesse quanto detto a fine ripresa. Ho avuto finalmente l’opportunità di conoscere questi due simpaticissimi personaggi, che appaiono anche sul cortometraggio, e scambiare due chiacchiere con loro; e anche il figlio di Paolo, Leonardo. Insomma, una bellissima esperienza e finalmente un incontro in carne e ossa dopo i numerosi contatti via internet!
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