Un libro attualissimo che illustra tutte le virtù e i segreti della cannabis sativa: una pianta “rivoluzionaria”, ecologica, terapeutica.
Non solo per i suoi principi attivi, ma per la duttilità dei suoi impieghi in campo medico, alimentare, tessile, bioedile.
Da oggi in libreria per Altreconomia “Canapa Revolution”: un libro attualissimo che illustra tutte le virtù e i segreti della canapa, superando i tabù culturali che hanno ostacolato la coltivazione e la diffusione di questa preziosa pianta. La canapa è stata, infatti, una coltura che per un lungo periodo è stata eclissata, vittima e di una pervicace demonizzazione da parte di petrolieri e benpensanti, che la vedevano come una minaccia, rispettivamente per i loro profitti e alla morale pubblica. Nel primo caso perché rappresenta un’alternativa ai prodotti derivati dal petrolio, nel secondo per gli effetti psicotropi del suo principio attivo, il THC.
La cannabis sativa è una risorsa straordinaria: è una pianta che cresce senza chimica, combatte il climate change – è in grado di sequestrare più CO2 di un bosco – depurare i terreni. I princìpi attivi contenuti nelle sue infiorescenze possono lenire il dolore di gravi malattie e contribuire a curarne altre. La sua fibra si trasforma in tessuti sani, resistenti e sostenibili. I suoi semi e il suo olio sono dei veri e propri superalimenti, tra i più ricchi di proteine e nutrienti. È un materiale perfetto per costruire una casa in bioedilizia. Può sostituire in modo efficace ed ecologico il cotone e molti tra i derivati del petrolio.
Oggi assistiamo a un suo vero e proprio “rinascimento”: la canapa è tornata a svettare nei campi di tutto il mondo. E anche in Italia, che nel passato era stata a lungo la seconda produttrice globale di questa pianta, rinomata per la qualità delle fibre tessili che se ne traevano. Questo libro testimonia la rivincita di una pianta negletta e straordinaria dal punto di vista botanico, scientifico e produttivo.
La coltivazione della canapa, del resto, è perfettamente legale e regolata da una norma (la recente legge 242/2016) che consente la coltivazione di “varietà di canapa aventi tenore in THC non superiore allo 0,2%”.
La sua pianta – che richiede poca acqua, poca chimica e si sviluppa con grande rapidità -, è in grado di “sequestrare” più anidride carbonica di un bosco della stessa superficie. Non solo.
Il libro fa innanzitutto il punto sull’uso terapeutico della cannabis. Un numero crescente di governi autorizza così l’uso medicinale dei “cannabinoidi”, le sostanze chimiche naturali presenti nella cannabis, tra i quali le più rilevanti sono il tetraidrocannabinolo (THC), l’unica psicoattiva, e il cannabidiolo (CBD). A novembre 2017 il report dell’Expert Committee on Drug Dependencedell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ne ha ribadito l’efficacia in diverse prescrizioni. In Italia i farmaci a base di cannabis – infiorescenze prodotte ad hoc nello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze – sono disponibili in farmacia su prescrizione medica, segnatamente per coadiuvare altri farmaci nei casi di dolore cronico o per mitigare la nausea e il vomito dovuti a chemio o altre terapie
“Canapa revolution” entra poi nel vivace dibattito in corso sul tema della legalizzazione dell’uso ricreativo della cannabis, presentando i modelli legislativi più evoluti – dall’Uruguay a numerosi stati degli USA, dai Paesi Bassi alla Spagna – e approfondisce la proposta più organica in Italia, quella dell’intergruppo parlamentare “Cannabis legale”, il cui accidentato percorso è stato azzerato dalla fine della legislatura.
Da ogni parte della pianta di cannabis si ricavano materie prime utili a un impiego diverso: dai semi oleosi, veri e propri super-alimenti ricchi di sostanze ad azione antiossidante e acidi grassi della serie Omega-3 e Omega- (numerose le ricette nel libro), all’ecologica e resistente fibra tessile, fino alle applicazioni in bioedilizia della parte interna dello stelo, quella più legnosa.
L’autrice Chiara Spadaro ha potuto, in sintesi, toccare con mano e sperimentare di persona i mille usi della cannabis: “Viaggiando per l’Italia ho potuto dormire in fresche lenzuola di canapa, assaggiare una tisana di foglie di cannabis, intrecciarne la fibra con la tecnica del macramè per ottenere un braccialetto, indossare una maglia di canapa tinta, assaggiare un piatto di tagliatelle preparate con la sua farina, entrare in una casa in costruzione con biomattoni di calce e canapa”.
“Canapa revolution. Tutto quello che c’è da sapere sulla cannabis” di Chiara Spadaro, Altreconomia edizioni, 128 pagine, 13 euro
Chiara Spadaroè giornalista ambientale e antropologa. Scrive per Altreconomia ed è autrice di Adesso pasta (2011), Piccolo è meglio (2012), Vademecum per la biodiversità quotidiana (2013) e Il pane fatto a mano (2017)
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