“Qua siamo – sopravvissute”

Pinterest LinkedIn Tumblr +
Teatro Porta Portese
di Flavia Di Domenico e Marina Vitolo
Con Flavia Di Domenico, Marina Vitolo e Francesca La Scala

Con la partecipazione in video di: Alessandra Sani (speaker del TG), Pierre Bresolin (conduttore TV), Silvio Ambrogini (pianista), Matthias Battistelli (nipote), Flasky Family (pubblico), Ezio Conenna (voice off), Francesco De Laurentis (voice off).

Secondo capitolo e mi auguro non ultimo di “Qua siamo”. Il primo appuntamento è stato davvero divertente, con l’aggiunta di un retrogusto profondo e toccante che è piaciuto molto al pubblico. Il sequel sfrutta l’onda di quel successo ma non si riposa sugli allori, anzi, inserisce una serie di novità che portano avanti la storia. L’approccio però è diverso e ci sono tante altre sfumature.

Continuano, quindi, le avventure delle due sfortunate attrici sulla via del tramonto, ma ci di allontana dal precedente cliché. Stasera si vuole raccontare un’altra facciata della realtà.

Avevamo lasciato Regina e Anna in quel teatro dismesso dove si erano nascoste, l’una all’insaputa dell’altra, aspettando di essere ritrovate grazie a “Chi l’ha visto”, nella speranza che questo le riportasse in auge e gli restituisse la fama e il successo ormai sbiaditi. Peccato che entrambe avessero avuto la stessa idea nello stesso momento, nascondendosi proprio nello stesso luogo…

Da lì era iniziata la storia, percorsa da tanta umanità e profondità ma anche comicità e brillantezza che hanno divertito e intenerito il pubblico.

Un’occasione che ha consentito a tutti di riflettere sul mondo dello show business attraverso un messaggio profondo e molto chiaro, espresso in maniera delicata in un grazioso ed educato crescendo che, giungendo allo spettatore a piccole dosi, lasciava alla fine un retrogusto amaro.

Se nel “primo capitolo” le due attrici erano state dimenticate dal mondo, in questa seconda occasione finiscono, loro malgrado, per essere intrappolate da una marpiona, arrivista e dispotica manager senza scrupoli interpretata da una efficace, credibile e bravissima Francesca La Scala, che cercherà di sfruttare a suo esclusivo vantaggio la loro nuova ascesa.

Le disgraziate hanno perso la memoria. Regina (Marina) ricorda poco e niente e si blocca come un orologio zoppicante; Anna (Flavia) ricorda qualcosa di più, ma è diventata cleptomane dopo il forte trauma.

Situazione che viene ben sfruttata dalla loro manager per vendere in giro la loro storia e specularci sopra.

Le due donne, però, sono alla ricerca del loro vecchio successo artistico e di certo non anelano ad apparire in becere trasmissioni che le sviliscono, ne sminuiscono il valore e le sfruttano per farle dimenticare quando andranno alla ricerca di nuovi scoop.

Entrambe hanno sviluppato una forte amicizia, e anche questa è una bella e piacevole novità che le fa affezionare ancora di più al pubblico.

Il crollo del teatro vuole forse rappresentare la fine di un ciclo, di un momento triste della loro vita alla quale gli eventi seguenti, compreso il rocambolesco salvataggio magnificamente ricostruito su video con un telegiornale realistico, danno un’altra possibilità: far risorgere le due attrici come fenici dalle polveri dei calcinacci e permettergli di riscattarsi.

Cercheranno di imporsi sgomitando in quella realtà che le aveva schiacciate, afflitte da momenti amari, difficili e tristi raccontati dalla sceneggiatura, nel vecchio come nel nuovo capitolo, con molto gusto e ilarità.

Stavolta sono in tre sul palco, hanno voluto con loro Francesca.

Tutte insieme hanno trasmesso la loro sensibilità, profondità e capacità introspettiva attraverso trovate esplosive e divertenti. Sono grandi interpreti che riescono a trasmettere con ironia la fragilità che opprime i loro personaggi.

qua siamoSopravvissute non solo al crollo del teatro e delle loro carriere ma anche a un mondo pieno di squali pronti a sfruttare l’occasione.

Lo spettatore sarà catapultato in una serie infinita di gag e trovate divertenti ma anche di momenti drammatici in cui le tre attrici sfoderando la loro bravura. Conoscono bene il mondo in cui si muovono e in modo divertente, ironico e sarcastico ci rendono partecipi dei retroscena più cupi.

Ne sfruttano i punti deboli rendendogli pan per focaccia, mettendolo a nudo ed esponendolo alla gogna. Che le nostre eroine vogliano in questo modo dileggiare questo sistema in una forma di rivalsa che spreme fino al midollo chi ci cade dentro per poi gettarlo via? Perché non mostrare a tutti le sue debolezze ed irriderlo davanti al loro affezionato pubblico?

Il finale piuttosto divertente crea tutti i presupposti per un prossimo capitolo che, spero, le nostre artiste partoriranno al più presto dopo aver incassato con quello di stasera il meritato successo.

Flavia e Marina sono ottime attrici, sceneggiatrici ed interpreti; insieme diventano una lega metallica indistruttibile. L’ingresso di Francesca, poi, ha arricchito questa intelligente commedia rendendola ancora più esplosiva.

Spettacolo adatto a tutti.

Scrivi a: redazione@viviroma.tv
Share.

Leave A Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com