Teatro Roma
Di e con Antonello Costa
Oltre alle bevande gassate e ai cocktail, esistono bevande di ogni genere: proteiche, vitaminiche, rivitalizzanti, energetiche, isotoniche… ma se esistesse anche una bevanda energizzante in grado di recuperare e stimolare il buonumore?
Antonello Costa, nel suo nuovo spettacolo “Costa Power”, ospitato al Teatro Roma, con la sua comicità e profonda simpatia parte da questa idea.
Chi lo ha “provato” (c’è ancora qualche folle che non l’abbia mai visto in scena?) sa che è più tonificante di qualsiasi bevanda energizzante o terapeutica. Parliamo di un talento unico, inimitabile, geniale, originale.
Un artista che riprendendo la passata comicità da avanspettacolo, ha conquistato un suo modo personale di intrattenere il pubblico di oggi pur mantenendo quel gusto retrò che pochi possono permettersi di proporre senza risultare datati, scontati o anacronistici.
Solo con lui possiamo ritrovare le tracce dei migliori artisti passati: Totò, Chaplin, Macario, Chiari, Bramieri, Rascel, Petrolini… Credo che Antonello sia una preziosa perla rara della comicità italiana.
È accompagnato dall’immancabile corpo di ballo e dalla sorella, la deliziosa Annalisa Costa che lo segue sempre nei suoi spettacoli coadiuvandolo come spalla. Attrice, ballerina, soubrette, stasera veste i panni di una Elodie in versione borgatara, di Maria De Filippi e di altri divertenti personaggi femminili…
Molto divertente è, oltre ad altri, lo sketch di Antonello insieme al grande artista comico Pierre Bresolin, che si sviluppa su un equivoco esilarante che diverte molto il pubblico nel suo evolversi.
Stacchetti di brave ballerine deliziano il pubblico e scandiscono i tempi per i cambi di personaggio di questo istrionico artista che ritorna sul palco con macchiette, con gli abiti di Tony Fasano, di Don Antonino e tanto altro.
Tanti i temi trattati: lo stress della vita moderna, i due anni passati lontani dalle scene a causa della pandemia, l’aumento dei prezzi… Antonello, con professionalità e simpatia riesce a far scivolare via queste due ore di spettacolo intenso che ci riportano ai suoi fasti passati e ci ricordano il suo talento e l’originalità. Un piacevole ed atteso ritorno per il pubblico, ma anche per me che tra televisione e teatro lo seguo da decenni. Mi mancava rivederlo!
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