Settimana corta : facciamo il punto sul futuro del lavoro con gli esperti

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La settimana corta come nuovo approccio agile per le organizzazioni? Giovedì 30 marzo ore 16:30 una tavola rotonda online proposta da Workitect mette a confronto alcuni esperti e accademici su un tema caldo per le aziende.

La settimana corta sarà la nuova frontiera del lavoro o è una modalità già presente nelle economie avanzate? Da segnare in agenda un webinar ad hoc di Workitect, che si preannuncia come interessante botta e risposta alla presenza di autorevoli ospiti. L’appuntamento è per Giovedì 30 marzo ore 16:30 con “Settimana corta in Italia: opportunità o grande bluff?”, un confronto franco – anche con punti di vista differenti – per fare un po’ di chiarezza sulla questione.

Luca Brusamolino, CEO di Workitect, consulente HR esperto di lungo corso in materia di smart working, modererà il confronto tra gli esperti che ha coinvolto in questo talk: Cristina Tajani docente di Politiche Urbane al Politecnico di Milano già Presidente di ANPAL Servizi Spa, società in house al Ministero del Lavoro, Sergio Alberto Codella giuslavorista e avvocato partner Orsingher Ortu avvocati associati, Marco Leonardi Professore di Economia all’Università di Milano già capo dipartimento per la programmazione economica alla Presidenza del Consiglio e Luca Solari Founder di OrgTech e Professore ordinario all’Università Statale di Milano.

Nel talk si presenteranno punti di vista differenti, ma tutti sono ormai concordi che la settimana corta è la prossima sfida per le aziende, nello sviluppo di strategie delle risorse umane. «La settimana corta – anticipa Luca Brusamolino – è figlia di un sistema che basa l’unità di tempo come metrica per misurare e retribuire il lavoro. Non si tratta di quanti giorni lavoriamo, ma come trovare una nuova unità di misura».

Gli ospiti presenti, in preparazione della tavola rotonda, hanno anch’essi rilasciato una dichiarazione introduttiva, come assaggio di un dibattito che punta a smontare chi vuole banalizzare il tema. «Ciò che è successo nel mondo del lavoro negli ultimi anni ci ha insegnato a non avere paura dei cambiamenti e l’importanza di essere coraggiosi nella innovazione organizzativa. La settimana corta è la prossima frontiera che ci troviamo a dover valicare per migliorarci e raggiungere un efficientamento aziendale sempre maggiore» sostiene Sergio Alberto Codella, esperto in questioni legali legate alla rivoluzione digitale.

«Credo che la settimana corta sia un processo naturale che serve a chi lo vuole utilizzare anche in luogo di aumenti salariali. Ci sono già degli incentivi pubblici, ha poco senso imporla per legge, ha molto senso contrattarla di volta in volta» ha precisato Marco Leonardi, ricordiamo già capo dipartimento della programmazione economica alla Presidenza del Consiglio.

Luca Solari, uno dei più autorevoli pensatori sul “Future of Work”, sottolinea come ci sia «una differenza non marginale se la settimana corta è quasi a parità di ore o il frutto di un’analisi di quanto tempo formalmente lavorato è improduttivo».

Infine, Cristina Tajani, già Presidente ANPAL Servizi SpA, vede imprese e lavoratori accomunati in questa sfida: «dopo lo shock pandemico, imprese e lavoratori sono alla ricerca di nuovi modelli di organizzazione del lavoro che siano allo stesso tempo in grado di contribuire alla produttività di cui il sistema d’impresa ha bisogno e di corrispondere alla nuova domanda di conciliazione work-life balance espressa dai lavoratori. Lavoro ibrido e riduzione dell’orario di lavoro vanno entrambi in questa direzione».

Viviamo in un momento storico dove le aziende sono chiamate a rispondere alla domanda espressa dai lavoratori di migliore equilibrio tra il lavoro e la vita privata, “Settimana corta in Italia: opportunità o grande bluff” è quindi un appuntamento da segnare in calendario per gli operatori del mondo HR e tutti coloro interessati all’evoluzione delle organizzazioni.

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Il Gruppo ViviRoma fondato da Massimo Marino nel 1988, nasce come giornale murale per ampliarsi nel tempo in un magazine, TV e WEB.

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