Teatro Testaccio
Ho conosciuto Giorgio solo oggi di persona, ma lo seguo da tempo per la sua passione per l’antica Roma e per il suo gruppo storico, l’Associazione Culturale SPQR e per le varie pubblicazioni sulla storia di Roma.
Oggi presenta, al Teatro Testaccio, la sua nuova opera: “Vi racconto Roma, storie, leggende e personaggi di una Roma che pochi conoscono”.
Sul libro vengono riportati vari aneddoti di personaggi famosi tra cui Bernini, Mastro Titta, Pasquino, il “Cacciadenti a uffa”, Sisto V, l’Oste di piazza Navona, Madama Lucrezia e altri.
Oltre quattrocento pagine di interessanti aneddoti e notizie su fatti sconosciuti o dimenticati della nostra città.
Oltre a Giorgio Franchetti, parteciperanno Gabriele Imperatori, e Adriano Di Benedetto e Valter Pigliucci come musicisti.
Roberto Evangelista e Stefano Starna saranno nel ruolo di attori; poi Arianna Di Pietro e i poeti del Centro Romanesco Trilussa: Porfirio Grazioli, Franco Passeretti e in più si aggregherà Giorgio Bruzzese e la poetessa Arianna Di Pietro, che leggeranno poesie di Belli e di Trilussa e anche qualcosa di loro.
La sala è gremita ed eterogenea; c’è anche Antonio Pisanelli, che ho finalmente conosciuto di persona. Anche lui appartiene all’Associazione Culturale SPQR. Lo seguo da anni su facebook per i suoi interessanti articoli.
Qui non si scherza, Giorgio ha fatto le cose sul serio. Con ironia e tanta passione ci racconta tante storie, e fa cultura.
Dopo il ben venuto di Valter Pigliucci, responsabile del teatro che poi troveremo a supportare vocalmente Giorgio in alcuni brani, si parte con il programma.
Roma ha oltre tremila anni di storia piena di leggende, ci spiega Giorgio, che racconta come è nata la sua passione, trasmessa prima dal nonno e poi dal padre, pittore e restauratore che aveva una bottega a Borgo Pio e un’altra a via dei Pianellari, ma anche dal professore di latino Claudio Rendina, noto scrittore di saggi e giornalista…
Con la sua Associazione, Giorgio ha istituito il “Premio Lupa” per riconoscere il lavoro di coloro che hanno esportato la romanità all’estero. Tra i nomi premiati: Alberto Sordi, Alberto Angela e il già citato Claudio Rendina.
Il libro, come potete immaginare, è molto ricco di aneddoti, Giorgio ne conosce talmente tanti che presto ci sarà un’altra pubblicazione.
Durante la serata ci presenta alcuni passi.
Sciaboletta era il re Vittorio Emanuele II, soprannominato così perché alto solo un metro e quarantanove, motivo per cui gli era stata fatta una sciabola su misura. Giorgio ci racconta del re “Pipetto” e del suo scalino sull’Ostiense che egli usava per aiutarsi a salire a cavallo. Arianna Di Pietro con la sua poesia “Lo scalino del re” ci fa notare di come un bambino possa sentirsi un re senza esserlo…
È il momento di Bernini, interpretato da Roberto Evangelista, che con Giorgio ci racconta dell’elefante di piazza della Minerva.
Poi conosciamo il “Cacciadenti a uffa (gratis), il frate dell’isola tiberina che toglieva i denti in maniera indolore con le sue sole mani, e che fece più di due milioni e settecentomila estrazioni. Anche Crispi, Carducci, Sella e altri personaggi famosi andarono da lui.
L’attore Stefano Starna veste gli abiti di Mastro Titta, il boia di Roma e del papa, che quando non era impegnato a giustiziere, faceva l’ombrellaio. Nella sua carriera ebbe all’attivo più di cinquecento esecuzioni.
Conoscete l’oste chiacchierone di piazza Navona? Sappiate solo che Papa Sisto V lo fece giustiziare perché troppo criticone.
Tra un personaggio e l’altro si avvicendano brani cantati e poesie sui personaggi citati. Tutto dà vita ad un vero e proprio spettacolo. Originale per essere la presentazione di un libro!
Conoscete la “Cricca degli Arguti?” Sono le statue romane parlanti: Pasquino, Madama Lucrezia, Abate Luigi… sul libro sono riportati i loro sfoghi verso i governanti e la loro precisa ubicazione.
Avete mai visto palazzo Sartorio a San Lorenzo, con le sue tre statue? Sembra che le tre donne siano state pietrificate per punizione, perché schernivano il passaggio dei cortei funebri diretti al Verano. Visto che parliamo di San Lorenzo, perché non ricordare con una canzone di De Gregori il bombardamento del ’43? Giorgio la canta accompagnandosi alla tastiera.
Tutta la serata è arricchita da immagini proiettate sullo sfondo.
Avete mai notato che sul tetto della chiesa di Sant’Andrea della Valle c’è un solo angelo? Pare che l’artista, criticato per il suo lavoro dal papa e minacciato di non essere pagato, non realizzò il secondo angelo.
Si può non citare il “nemico amico”? Il Tevere, con i suoi straripamenti e danni, ha anche però sfamato e dissetato i romani.
Ma quante palle hanno sparato i francesi a Roma? Ce ne sono un infinità incastrate nelle mura, nei palazzi, nei monumenti… Credo che Giorgio le abbia trovate tutte! Anche queste sono sul suo libro.
L’ultima storia parla dell’angolo dello scandalo. Riguarda la papessa Giovanna e via dei Santissimi Quattro, dove c’è un’ edicola a lei dedicata. Anche Trilussa la ricorda in una sua poesia, recitata dai poeti del Centro romanesco.
Finisce l’interessante serata, piacevole e ricca di cultura in ogni sua forma: la musica di Gabriele Imperatori e Adriano Di Benedetto al flauto, sax, mandolino e fisarmonica e le simpatiche battute e poesie recitate dal gruppo dei poeti del Centro Romanesco Trilussa che si sono avvicendati sul palco.
Ora non rimane che leggere il libro ed approfondire ogni storia, e magari, portandolo sotto il braccio, andare a trovare i luoghi di cui parla cercandoli per Roma.
Lo spettacolo è piaciuto e ha suscitato interesse per l’argomento e desiderio di conoscere meglio le storie della nostra città. Prima di andare via, in tanti hanno atteso l’autore per avere una dedica sulla copia del libro acquistato.
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