Sessantotto Village
Parco Talenti
C’è ancora qualcuno che non conosce Alberto Farina? Qualcuno che non lo abbia visto sui vari programmi televisivi come Colorado, Comedy Centrale, Only fun e altri? O che non si sia imbattuto nei suoi tanti video che girano su YouTube?
Assistere ad uno spettacolo di Alberto significa essere trascinati, sballottati e sommersi da continue ed irresistibili battute. Irriverente, politicamente scorretto, pungente, sagace, provocatorio. Con lui ce n’è per tutti: per la sua famiglia, per “il suo paese Cupinio”, per i suoi amici, per il quartiere dove abita; non si ferma davanti a niente, se la prende anche con quelle categorie che oggi i benpensanti ipocriti ritengono che non sia giusto fare ironia.
Naturalmente non lo fa per offendere; tutt’altro, è talmente autoironico da mettersi per primo alla gogna. Alberto è un monolite della satira, irriverente a tal punto che spesso le sue battute vengono tagliate dai programmi televisivi.
Dunque, l’unica maniera per dare sfogo senza inibizioni al suo estro senza freni, alla la sua creatività e all’infinita ispirazione, è esibirsi in uno spettacolo tutto suo come quello di stasera, dove porta con sé anche un ospite gradito, il suo collega Fabio Baldieri a cui lascia uno spazio per una breve esibizione che ci diverte.
I due, che collaborano spesso, li ho visti poco tempo fa al “Chaltron Show”, al Teatro Off Studio, dove peraltro Alberto promuove anche dei corsi per formare nuovi aspiranti comici. Lui e Fabio, insieme ad Antonio Covatta, Marco Capretti, Lallo Circosta e Fabrizio Gaetani, con il loro show hanno intrattenuto il pubblico divertendolo con le loro brillanti trovate. Occhio a non perderveli nella prossima stagione in questo originale e singolare spazio teatrale.
Questa serata è all’insegna del più puro e sfrenato divertimento; tra risate a crepapelle che provocano dolori addominali e lacrime che sciolgono il trucco delle signore presenti, non si riesce a prendere fiato tra una gag e l’altra per la velocità con cui Alberto le propone, a ruota libera.
Nel continuo susseguirsi di battute, ne troviamo alcune già conosciute che però l’artista, molto intelligentemente, ripropone rinfrescate con piccole variazioni, inserendole con altre meno conosciute o del tutto nuove. Tutte lasciano il segno!
Non ci si lasci spiazzare o intimidire dalla sua esuberanza, spesso intrisa di vocaboli spinti ed espliciti; dietro quello che a qualcuno, al primo impatto, potrebbe sembrare un linguaggio vernacolare o volgare fine a se stesso, si nasconde una grande capacità di disegnare battute sagaci ed intelligenti che dimostrano la funzionalità teatrale di quei termini e quelle espressioni che, tutto sommato, conosciamo e utilizziamo tutti.
Ci sono i suoi cavalli di battaglia, come la storia del nonno in guerra, della nonna nel bombardamento di San Lorenzo, del padre medico con i tic che gli ha procurato Alberto durante la sua agitata infanzia, e della madre, figura particolarmente sagace e pungente… tutti sketch che, visti dal vivo, travolgono letteralmente. Tra i suo cavalli di battaglia, c’è anche l’esilarante e sconvolgente racconto di un matrimonio di un suo amico a cui ha partecipato e a cui ha lasciato il segno.
Durante la serata ho la sensazione che Alberto, con generosità, si prenda anche più spazio di quello che probabilmente aveva pattuito con l’organizzazione; percependo l’apprezzamento del pubblico, va avanti soddisfatto e divertito e ci propone anche nuove battute per testarne l’effetto. Lo show supera abbondantemente l’ora di durata.
Ci si piega in due dalle risate per tutta la serata, dall’inizio alla fine senza mai un calo di tensione. Alberto sa come tenere in mano la sua platea e soddisfarla. Finito lo spettacolo, insieme a Fabio si rende disponibile ad incontrare gli spettatori per dei selfie insieme a loro.
Non perdetevi le prossime occasioni di vedere questo grande artista in azione. Seguitelo, ne vale davvero la pena!
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