Dopo aver accolto migliaia di visitatori, rappresentanti delle istituzioni e decine di membri della stampa, il 30 luglio si è chiusa la mostra “RIVOLUZIONARI3 – 40 anni del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli a Roma” allestita presso gli spazi della Galleria delle Vasche de La Pelanda all’interno dell’Ex Mattatoio di Roma.
Un grandissimo successo di pubblico e di critica, quello ottenuto dalla mostra curata da Ilaria Di Marco e Davide Lunerti, ideata e organizzata dalla nostra associazione insieme a TWM Factory e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno voluto immergersi in un viaggio emozionante attraverso la storia della nostra città e di una delle realtà LGBT+ più longeve del nostro Paese; la mostra ha rappresentato una riscoperta del nostro passato particolarmente necessaria in un momento storico in cui le tante conquiste del movimento LGBT+ sembrano essere sempre più sotto attacco.
La curatrice Ilaria Di Marco ha affermato: “Avere l’opportunità di raccontare la storia del Circolo è stata non solo una grande emozione, ma anche una grande responsabilità, legata al volerne trasmetterne la memoria nella maniera più corretta possibile.
Sono dunque contenta del riscontro avuto, delle persone che si sono riconosciute nelle immagini e nel racconto fatto, con l’entusiasmo nel vedersi finalmente rappresentate.
Il Circolo con questa mostra ha reso un enorme servizio alla comunità, che continuerà attraverso il libro dedicato e tutto il lavoro portato avanti dal Centro di Documentazione Marco Sanna.”
“La mostra, parte integrante delle celebrazioni dei 40 anni del Circolo, ci ha permesso di ricordare e di omaggiare l3 tant3 attivist3 che con la propria dedizione hanno fatto compiere passi importanti alla nostra comunità”, ha dichiarato il presidente dell’associazione, Mario Colamarino. “Ci fa molto piacere che così tante persone abbiano potuto vivere o rivivere queste storie di impegno e sacrificio, che ci ricordano da dove è partito il movimento LGBT+ e ci danno un’idea di dove sta andando. Per questo motivo, visti l’interesse e la curiosità che circondano la mostra e il contenuto del Centro di Documentazione Marco Sanna, siamo disponibili a portare l’esposizione in giro per l’Italia all’interno di spazi che vogliano e sappiano accogliere la nostra storia.”
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