“La vita è un attico”

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Nuovo Teatro Orione
Di Antonello Costa, Gianluca Irti, Gianfranco Phino
Regia Andrea Palotto
Con Antonello Costa, Valeria Monetti, Giampiero Perone e Antonello Costa
Produzione TeatroNovanta

Proprio all’ultimo momento ho saputo di questo spettacolo. Potevo mancare e perdermi Antonello Costa, uno degli artisti che considero tra i più completi? Poliedrico, camaleontico, istrionico; sa cantare, ballare, suonare, divertire e commuovere. Con un tocco molto personale, riesce ad attualizzare il gusto retrò tipico dell’avanspettacolo e del varietà senza risultare mai datato. Credo si possa dire che sia uno dei pochi a riuscire in questa impresa, un alfiere, un portabandiera, il giusto erede di questi stili. Un artista semplicemente geniale.

Con lui c’è la sorella Annalisa, soubrette, ballerina, attrice che condivide spesso il palco con lui, supportandolo efficacemente. Nella squadra hanno voluto anche la bravissima Valeria Monetti che ho molto apprezzato in passato ne “La signorina Papillon” e in “Una zitella da sposare”. Energica, brillante, comica, eclettica e poliedrica artista… Completa la squadra Giampiero Perone, per me una novità che si rivela assolutamente piacevole con la sua seriosa comicità che mi ha ricordato quella di Pozzetto.

Un corriere (Giampiero) giunge in un condominio per effettuare l’ultima consegna della sua faticosa giornata lavorativa, già assapora il meritato riposo quando si accorge che non sarà così semplice effettuare il suo ultimo servizio.

Nel palazzo infatti nessuno sembra conoscere il destinatario, tale Pietro Romanelli. Così il corriere si troverà costretto a suonare a tutti gli appartamenti, partendo dal piano terra visto che l’ascensore non funziona, nella speranza di trovare il misterioso destinatario.

I condomini che incontrerà sono dei personaggi strampalati ed assurdi, tutti alquanto singolari, e gli incontri con loro creeranno una divertente confusione in cui l’aplomb del simpatico corriere verrà messo duramente alla prova. Ogni situazione strappa continue risate ed applausi.

La commedia è assolutamente divertente, ben strutturata, dinamica e allegra ma riesce a creare anche uno spazio per un finale tutt’altro che prevedibile, che è riuscito a strapparmi una lacrimuccia… diciamo anche due! Un momento bello, commovente, intenso, ma soprattutto totalmente inaspettato.

Bella la scenografia che riproduce il pianerottolo di uno stabile con tanto di ascensore e scale, dove una portiera dal forte accento calabrese sta facendo le pulizie (Annalisa). Il corriere arriva e chiede a lei di questo sconosciuto destinatario e già si comincia a ridere…

Molto carina l’idea della presentazione video, con lo scorrere dei nomi che hanno contribuito allo spettacolo, come fossimo al cinema.

Il primo incontro con gli originali condomini è con un ipocondriaco igienista (Antonello), bardato come fosse uno dei CSI ed armato di ogni tipo di disinfettante. Si passa poi all’altro interno visto che questo pazzo non può aiutarlo nella sua ricerca, da dove esce Valeria nelle vesti di una mistress o dominatrice; semplicemente fantastica, senza parlare della sua acconciatura e del suo abito, assolutamente stravaganti. Bravissima nella sua interpretazione in cui adotta svariati accenti stranieri.

Altro interno, altro folle: un papà casalingo stressatissimo. Qui Antonello sembra fare un omaggio a Franco Franchi, tanto gli somiglia. Lo ritroviamo poi nei panni di un egiziano nell’ appartamento di fronte, con le sue sette mogli, una più singolare ed originale dell’altra (Annalisa). I travestimenti sono nel classico stile Costa, tutti più che riusciti come i suoi passati, originali personaggi dei suoi inimitabili spettacoli. Troviamo poi due malati di fitness e della dieta ipocalorica (Antonello e Valeria); l’anziana logorroica claudicante, amante dei cani (Valeria), un solitario balbuziente tecnico informatico bisognoso di socializzazione (Antonello), la donna imprenditrice manager milanese (Valeria) perennemente attaccata al telefono per lavoro… finché arriviamo finalmente all’attico. Siamo vicini all’epilogo per il nostro ormai distrutto e stanchissimo corriere, che sarà ancora alle prese con un personaggio strampalato ma stavolta dall’aspetto e dai modi più posati…

Tatticoroverà finalmente il suo destinatario? Andate a vedere lo spettacolo, non ve ne pentirete!

Potrete godere di una piece esuberante, ricca di divertenti trasformazioni e battute riuscite. La storia, ideata da Costa Irti e Phino, funziona, è ben scritta e ben interpretata, piena di esilaranti trovate e arricchita dal tocco profondo nel finale. Una commedia con scambi veloci, idee geniali e personaggi riusciti, esagerati al punto giusto, in realtà non troppo distanti da quelli che incontriamo nella vita di tutti i giorni. Le trasformazioni del cast sono talmente gustose che si rimane col fiato sospeso e la risata è pronta ad esplodere ogni volta che si sta per aprire un uscio. Non c’è un solo personaggio debole, tutti concorrono alla riuscita della storia.

Andrea Palotto ha curato un’ottima regia, i tecnici audio e luci hanno fatto un ottimo lavoro esaltando ogni scena. Anche il costumista Vitaglione e lo scenografo Cappiello hanno dato un grande contributo. Antonello, Giampiero, Annalisa e Valeria si sono dimostrati pazzeschi e folli al punto giusto per soddisfare tutto il pubblico presente.

Dopo i saluti finali, in cui Antonello ha continuato ad intrattenere simpaticamente il pubblico, come è sua consuetudine è sceso dal palco con gli altri per ricevere i meritati complimenti e fare i selfie di rito. Grandi!

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