RomeCup 2018: i robot sociali entrano in Campidoglio
Due scuole romane volano ai mondiali di robotica in Canada: IIS Galilei e IIS Cardano di Monterotondo
Nella Protomoteca si è conclusa la cerimonia di premiazione della 12ª edizione della RomeCup, ideata dalla Fondazione Mondo Digitale e realizzata in collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Alle tradizionali gare di robot (Soccer, Explorer, Rescue, On Stage, Cospace Rescue) quest’anno si sono aggiunte nuove sfide: contest creativi con gli atenei (Agrobot, NonniBot e Cobot) e il Palazzo delle Esposizioni (MUX), e l’Open Innovation Challenge, realizzato con Lazio Innova. Presentata anche la ricerca “Il robot che vorrei” con le raccomandazioni dei giovani per le aziende.
Al termine delle fasi finali delle competizioni, che hanno visto in sfida 135 team di 45 scuole di 4 paesi (Croazia, Italia, Malta, Slovacchia), oggi nella Protomoteca in Campidoglio sono stati consegnati i premi ai team vincitori delle nove categorie in gara. Hanno premiato Flavia Marzano, assessora Roma Semplice, Raffaele Calabrò, rettore Università Campus Bio-Medico di Roma, Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, alla presenza delle aziende partner dell’iniziativa.
XII Trofeo Internazionale Città di Roma
– Rescue Primary: Tecno Robot, IC Majorana di Roma
– Rescue Secondary: Russel Team, IIS Russel di Garbagnate Milanese
– Explorer Junior: Only M, IIS Cicerone di Sala Consilina
– Explorer Senior: Pixel 8, IIS Faraday di Ostia
– On Stage Primary: Lex robot, IC Gonzaga di Eboli (SA)
– On Stage Secondary: Aurat, IIS Facchinetti di Castellanza (VA)
Selezioni nazionali RoboCup 2018
– Soccer Open League: Gop Stop Robotix, IIS Cardano di Monterotondo
– Soccer Light Weight: SPQR1, IIS Galilei di Roma
– Cospace Rescue: Papaoutai, IIS Archimede di Catania
Le squadre vincitrici delle selezioni nazionali accedono a RoboCup Junior, i mondiali di robotica in programma a giugno a Montreal, in Canada. I primi classificati nelle categorie On Stage partecipano agli europei di Pescara.
Sono stati premiati anche i vincitori del Pitch Deck Competition che ha visto impegnati ricercatori, universitari e studenti in alternanza scuola-lavoro alla ricerca di soluzioni robotiche innovative applicate all’agricoltura, all’assistenza e alla riabilitazione. Tre i vincitori, uno per ogni categoria
– NonniBot: GrosselTernbot, IIS Fermi di Padova e Università di Padova (Facoltà di Ingegneria)
– AgroBot: Beecareful, Università Tor Vergata
– CoBot: Sdegav1, IIS Fermi di Frascati, LS Volterra di Ciampino e Università Tor Vergata
Per due menzioni speciali il premio è offerto dall’azienda EBot
– Dilo, Università La Sapienza (contest Nonnibot)
– Dedalo e Icaro, IIS Pacinotti Archimede di Roma e Università Campus Bio-Medico di Roma (Contest Cobot).
Per il contest Mix User Experience (MUX), collegato alla mostra “Human+. Il futuro della nostra specie” e promosso con il Palazzo delle Esposizioni, ha vinto “Inside the Geometry-double language”, progetto di realtà virtuale dell’artista Chiara Passa che sarà sviluppato per il Media Art Festival (17-19 maggio 2018).
All’Università Campus Bio-Medico di Roma ieri si è svolto anche l’Open Innovation Challenge, momento conclusivo del DigiLife Strategy Workout, che ha visto al lavoro team multi settoriali su cinque sfide, tra cui quella proposta dal Campus Bio-medico: “Come fornire aggiornamenti ai familiari dei pazienti in pronto soccorso?” Il progetto vincitore, “Calm & Track”, un braccialetto smart per seguire a distanza il percorso del parente, accede ai servizi di supporto offerti da Lazio Innova (main partner) per lo sviluppo e la prototipazione e concorre al premio finale di 20.000 euro per il servizio più innovativo in ambito bio-medico.
Come creare fiducia intorno alla robotica sociale? Ieri sono stati presentati i risultati dell’indagine “Il robot che vorrei”, coordinata da Vittoradolfo Tambone, ordinario di Bioetica all’Università Campus Bio-Medico di Roma, e realizzata fra gli studenti delle università e scuole superiori di Roma. Dall’indagine emergono importanti “raccomandazioni” dei giovani per le aziende: prima di tutto occorre un ambiente di maggiore fiducia tra gli essere umani. I robot poi dovrebbero essere efficaci nelle comunicazioni, nell’ambiente domestico e nelle professioni pericolose, non devono avere ruoli di governance, tendenzialmente non devono essere antropomorfi e soprattutto devono essere controllabili.
Alla 12ª edizione della RomeCup hanno collaborato anche TIM, Olivetti, Enea, MSD Italia, Unindustria, Masmec e Inail. Tra i media partner Radio Rai 1 e Studenti.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Roma Capitale, Assessorato Roma Semplice, Regione Lazio e Ambasciata americana in Italia. In connessione con la RomeCup 2018 i progetti Make:Learn:Share:Europe (Erasmus+), Mathisis (Horizon 2020) e Mix User Experience – MUX in collaborazione con il Palazzo delle Esposizioni.
Per altre informazioni
www.mondodigitale.org/it/news/la-romecup-per-la-stampa
guarda anche: http://www.viviroma.tv/?s=rome+cup
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