“Confimprenditori da quest’anno sarà in prima linea a festeggiare la giornata nazionale del Made in Italy, un’iniziativa rilevante per il nostro Paese portata avanti dal ministro Adolfo Urso”.
Lo ha dichiarato il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, a margine della presentazione della prima giornata nazionale del Made in Italy,
“A livello globale, i principali brand italiani vengono percepiti come garanzia di qualità, autenticità e stile.
Questi brand fanno però riferimento ad un gruppo ristretto di aziende grandi, agili e globali, interconnesse a loro volta con una fitta rete di altre piccole e medie imprese che stanno soffrendo pesantemente la crisi in Medio Oriente.
Quando si parla di Made in Italy si fa riferimento a un mercato da oltre 500 miliardi, che da solo vale circa il 30% del Pil del Paese, di cui circa la metà passa per l’import e l’export via mare.
Ad oggi il 35,4% delle aziende sta sperimentando forme di trasporto alternative a causa dell’aumento dei costi e dei ritardi nelle consegne e a partire da dicembre il volume dei container spediti attraverso il Mar Rosso si è ridotto drasticamente rispetto ai mesi precedenti. Siamo di fronte a una crisi che non possiamo permetterci e per cui vanno adottate soluzioni concrete e immediate”.
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