Scritto e diretto da Alessandro Carvaruso
con Alessandra De Pascalis, Rocco Ciarmoli, Laura De Marchi, Andrea Pirolli, Erik Tonelli
Foto di scena di Sergio Roca
È un giorno importante per una coppia di giovani sposi, che inaugurano con tanti invitati la nuova casa dove hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore. Lei è molto eccitata e nervosa per i preparativi, ma l’agitazione sembra smuovere anche qualcos’altro nel suo intimo. Lui, un tipo calmo e pacato, a differenza di lei è piuttosto tranquillo. I due sono caratterialmente agli antipodi, ma molto innamoratati e coesi.
La commedia è molto semplice, in un’ora e dieci va subito al sodo presentandoci due coniugi che vivono le situazioni quotidiane di ogni coppia sposata. Questo, a mio avviso, è un punto di forza: riuscire senza annoiare, con la dovuta dose di ironia, a ricreare delle consuete dinamiche familiari in cui chiunque può riconoscersi, inserendo poi gradualmente situazioni tra le più bizzarre.
Troviamo allora un’effervescente signora seguita nei suoi capricci, fisime ed insicurezze da un accondiscendente marito bonaccione e affettuosamente servile, che amandola cerca di farla felice accontentandola in tutto.
Alessandra ci regala un personaggio scoppiettante che veste con disinvoltura, donandogli una serie di tonalità che ne disegnano il carattere mutevole e instabile con marcata ironia.
È affiancata da Andrea, che riempie il suo personaggio con mille sfumature attraverso una ricca varietà di espressioni che trovano il culmine nei momenti di riflessione, per poi esplodere kafkianamente.
I due danno una bella carica a questa commedia brillante molto soft, riuscendo ad esaltarne il testo. I personaggi ci appaiono così inghiottiti dai preparativi del ricevimento, che accendono le insicurezze della donna e la poca fermezza del marito.
A cambiare l’andamento della pièce è il passato di lei, che ritorna dapprincipio come una brezzolina, per poi trasformarsi in una bufera mettendo pepe alla storia. Ecco infatti arrivare inaspettatamente l’ex compagno, un prorompente e avvenente ancora innamoratissimo Erik.
Celato nei panni di un fattorino del catering, giunge con questo sotterfugio nella casa deciso a riconquistare la donna dopo essere stato lasciato senza, a detta sua, plausibili spiegazioni. Con simpatia Erik cerca di mettere alle strette la donna usando il suo fascino più fisico che intellettuale, puntando su una riuscita verve ironica e volutamente goliardica.
Si aggiungerà, al folle gruppetto, una particolare amica della neo sposina, interpretata da un’ esuberante Laura, che si finge invece una cameriera. Anche lei è particolarmente e morbosamente legata ad Alessandra, e cerca di recuperare la sua “amicizia” dopo che la donna si è distaccata per sposare Andrea. L’attrice si presenta con questo personaggio volutamente dai contorni sfocati, che all’inizio gioca su questa sottile ambiguità attraverso la sua naturale comicità ed espressività.
Tra i due ex non corre però buon sangue, visto che entrambi si contendono il primo posto per l’affetto della donna. Immaginate cosa possano creare sulla scena i due per riportare a sé la sfuggevole Alessandra…
Alcuni scheletri nell’armadio cominciano ad affacciarsi dalle ante della corteggiata donna, per lo più non detti e piccoli segreti che ancora cerca di nascondere al povero marito bonaccione.
Divertente come la donna cerchi di sfuggire con difficoltà alle particolari attenzioni delle due vecchie fiamme.
La bufera in casa prende vita e si scatena attraverso le peripezie e gli incastri divertenti e talvolta grotteschi che il testo pone in essere con il semplice scopo di divertire il pubblico, mettendo in campo le più svariate e paradossali situazioni che coinvolgeranno tutti i protagonisti fino al suo inaspettato epilogo.
Ho lasciato per ultimo, ma non è ultimo, il buffissimo portiere. Rocco è un talento naturale che con simpatia dà vita ad uno schietto e vivace personaggio che funziona molto bene in scena e fa da anello di congiunzione con gli intrighi di tutti gli altri. Nonostante sia relegato al ruolo secondario di un simpatico ed impiccione portiere che si troverà, suo malgrado, invischiato nella confusionaria situazione, ogni sua entrata in scena è una perla di comicità.
Cercando di spalleggiare il marito, il povero portiere viene assorbito dalle vicende, i dispetti e gli intrighi delle due ex fiamme che cercano con ogni espediente di riportare alla ragione sentimentale la pecorella smarrita, facendosi la guerra in maniera divertente attraverso trovate brillanti, mentre il povero marito si ritrova in questa tenzone sentimentale senza rendersene conto.
Che ci sia qualcosa di strano comincia a sospettarlo, ma il tutto si svelerà nel divertente quanto inaspettato epilogo…
Una commedia semplice che ha come scopo divertire con il suo approccio spumeggiante dai tempi veloci, uscite ed entrate continue e burrascose, battute briose ed effervescenti. Un testo che messo nelle mani di un brioso e giusto cast come quello in scena, prende vita e coinvolge divertendo la sala.
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