Nel 25° anniversario dall’uscita della mitica “Supercafone” Piotta si propone, al suo sempre numerosissimo pubblico, con un tour frutto di un viaggio introspettivo dedicato al fratello Fabio, il Professore, scomparso nel 2022.
Il tour ripercorre dieci album e 25 anni di musica in un concerto di circa due ore. Si comincia dall’ultimo disco “Na notte infame”, per finire con i suoi grandi classici più allegri e goliardici da “Supercafone” a “La grande onda”.
E’ stata una giornata piena quella di sabato 15 giugno a Villa Ada, cominciata nel pomeriggio con un silent reading party, a seguire un reading poetry con il supporto di più di 10 poeti tra cui Er Pinto, esponente di spicco della poesia di strada italiana, che hanno letto versi propri, ma anche quelli scritti da Fabio Zanello.
Intervallo con la partita dell’Italia, fortunatamente vinta, e poi il via al concerto che ha visto tanti ospiti speciali sul palco, come il fantastico Er Pinto,
Diana Tejera, una artista italo-spagnola che ha lavorato tanti anni con Patrizia Cavalli citata anche in “Na notte infame”
e Gabbo, dei Cor Veleno, che ha lasciato tutti estasiati con una performance da brivido.
Ad accompagnare Piotta presenti il musicista Francesco Santalucia, Augusto AKU Pallocca, Francesco Fioravanti, Claudio Cicchetti e Cristiano Boffi.
Piotta ci ha spiegato come si può elaborare un dolore forte e come partendo dal buio si può arrivare alla luce pur avendo paura del percorso da affrontare.
Durante il concerto si ripercorrono gli eventi degli anni di piombo che, anche se ancora bambino, Piotta ricorda bene, non solo per la vicinanza del fratello più grande di lui di 10 anni, ma anche per alcuni drammatici episodi accaduti in quegli anni.
Viene ricordato il Brigadiere Francesco Evangelista, detto Serpico, ucciso davanti al liceo classico “Giulio Cesare” frequentato dallo sesso Piotta. La vicenda dà il nome a “Serpico” uno dei brani del suo ultimo lavoro.
Lui, poco più che un ragazzino, si ritrova ad uscire prima da scuola per lo stato di emergenza dovuto all’omicidio firmato da un gruppo di terroristi di estrema destra appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari.
Giusto e commosso ricordo è stato dedicato al rapper romano Primo Brown, scomparso nel 2016, stroncato da un tumore contro il quale ha lottato con grande tenacia.
Nel finale anche una bellissima interpretazione di Rimmel di Francesco De Gregori al quale Piotta è da sempre molto legato.
Insomma un concerto intenso e pieno di energia che ha fatto riflettere, ricordare e divertire.
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