Dopo aver ospitato il Festival Teatramm, che ha visto trionfare lo spettacolo “Sotto quale stella”, il Teatro de’ Servi è pronto ad accogliere l’ottava edizione del Roma Comic Off, il festival della comicità della Capitale, che coinvolge decine di teatri.
Dal 17 al 25 settembre al Teatro de’ Servi si susseguiranno quattro spettacoli in concorso al Comic Off.
Il 17 e 18 settembre andrà in scena “Amiche Disgraziate” con la regia di Gianni Federico.
“Amiche Disgraziate” di Hugo Daniel Marcos è una commedia dinamica e coinvolgente che racconta la storia di cinque amiche che si ritrovano ogni giovedì per giocare a carte e condividere le loro vite. Un giorno, un evento inaspettato sconvolge il loro tranquillo rituale e le costringe a confrontarsi con segreti e difficoltà che minacciano la loro amicizia.
La commedia esplora il tema dell’amicizia, mettendone alla prova la forza e la resilienza di fronte alle avversità della vita.
Le cinque amiche sono legate da un’amicizia profonda e sincera, costruita nel corso degli anni. Tra loro ci sono complicità, affetto e sostegno reciproco, ma anche incomprensioni, gelosie e rivalità. L’evento inaspettato che sconvolge la loro routine mette a nudo le fragilità di ognuna e le costringe a confrontarsi con i propri conflitti interiori. .Nonostante le disgrazie e i momenti bui, le protagoniste dimostrano che l’amicizia vera può superare qualsiasi ostacolo. Il messaggio di fondo è di speranza e di positività, invitando il pubblico a credere nel potere dei legami autentici e a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà.
Il 19 e 20 settembre è la volta di “Un revolver per Tre”, una commedia diretta da Stefano Sciamanna e Elide Agostini, in cui tre soli attori si avvicendano sul palco interpretando dieci diversi personaggi. .
La storia è ambientata a casa Provilazzo, dove Arturo per non litigare con la moglie, le spara a salve. Adele, non sapendo che il revolver usato dal marito è una semplice scacciacani, convinta di essere miracolata, dopo ogni sparo cambia atteggiamento divenendo docile e assecondante.
Queste scene si ripetono più volte al giorno, tanto da suscitare le preoccupazioni di una vicina di casa che denuncia alle forze dell’ordine i rumori molesti provenienti dalla loro abitazione. Interverranno, dunque, due improbabili poliziotti ad indagare sulla vicenda e ad interrogare i testimoni, la badante cecoslovacca, il cameriere tunisino e la vicina stessa, dando luogo a divertenti equivoci che si chiariranno solo alla fine. Tra colpi di scena ed ingressi inaspettati, la tecnica di Arturo verrà “tramandata” ad altri personaggi, che avranno modo di sperimentarne direttamente l’efficacia.
A completare il quadro, un ingenuo ragazzo in cerca di una camera in affitto, un vecchietto sordo e un’avvocatessa balbuziente, che contribuiscono a rendere ancora più frizzante ed avvincente una commedia fatta di rapidi cambi di costume, di battute divertenti e scene esilaranti, ai limiti della realtà.
A seguire, il 21 e 22 settembre in scena “Come un polpo nella chitarra” di Marco Ziello con la regia di Marco Ziello e Licia Amarante.
Quando il protagonista di “Come un polpo nella chitarra” decide di non voler più uscire di casa, sviluppa un’ossessione per la Morte e comincia a trascorrere le giornate immaginando il suo funerale.
Così, la sua famiglia si ritrova suo malgrado catapultata in una vita monotona e folle allo stesso tempo, in cui le abitudini e le stranezze diventano il copione di un tragi-comico spettacolo quotidiano. In questo dramma in cui sogno e realtà si fondono, ogni personaggio è a suo modo bloccato in un ambiente inadatto, tormentato dall’immobilità, ma incapace di rinunciarvi. “Come un polpo nella chitarra” è uno spettacolo che riesce a raccontare temi duri con leggerezza ed ironia, facendo ridere, sorridere e, soprattutto, riflettere.