Rinascimento Marchigiano
Roma è una città magica che riserva sempre qualche sorpresa, sia ai romani che ai forestieri.
È il caso di questa bellissima mostra ospitata nel complesso monumentale di San Salvatore in Lauro del Pio sodalizio dei piceni.
Si tratta di una raccolta di opere d’arte restaurate dopo il sisma delle Marche del 2016 provenienti dai luoghi più colpiti. Questa è la seconda edizione, che rispetto alla prima di qualche anno fa espone meno opere, ma di artisti più affermati.
È cominciata il primo ottobre e terminerà il 12 di dicembre. La mostra è aperta dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. L’ingresso è gratuito. I pezzi esposti non sono moltissimi, ma di indubbio valore artistico.
Il percorso comincia con tre quadri del Seicento per poi passare ad opere come pale d’altare, crocifissi e statue lignee del Quattrocento e del Duecento.
Tra gli artisti presenti Ludovico Trasi, Giuseppe Puglia detto il Bastaro, i fratelli Vivarini, Carlo Crivelli, Pietro Alamanno, Funti di Nicola, Cola dell’ Amatrice detto Filotesio, Neri Bicci, Lorenzo d’Alessandro…
L’esposizione è curata da Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi ed espone capolavori stupendi, ben conservati e soprattutto ben restaurati da professionisti marchigiani.
L’ entrata è nel chiostro posto sul lato sinistro della chiesa di San Salvatore in Lauro. Da lì si accede alle stanze che ospitano queste stupende opere ben illuminate di cui potrete apprezzare i particolari, potendosi facilmente avvicinare spesso in solitudine e nel più assoluto silenzio essendo l’esposizione poco frequentata.
Affrettatevi dunque prima che chiuda i battenti e prosegua il suo tour espositivo in altre località del centro Italia per poi tornare definitivamente nelle Marche.
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