La consegna del prestigioso riconoscimento in un luogo simbolo: lo storico albergo dei film di Natale “Hotel de la Poste”.
L’attore ha parlato dell’ultimo film “A Capodanno tutti da meInterpreto un Cipollino cresciuto, adulto e più maturo”.
Il maestro Parenti: “Il politically correct limita molto la libertà artistica di scrittura delle commedie cinematografiche. Al teatro invece puoi dire ciò che vuoi” CORTINA D’AMPEZZO (14 dic) – Secco no all’intelligenza artificiale nel mondo del cinema e una critica al “politically correct”
che limita la libertà artistica nella commedia: sono alcuni dei messaggi lanciati da Neri Parenti e Massimo Boldi durante l’apertura dello spin off invernale dei Nations Award, il prestigioso riconoscimento taorminese che ogni anno a Cortina organizza una tre giorni dedicata ai film di Natale.
“La tecnologia deve essere al servizio dell’arte e non il contrario – hanno detto gli artisti – Immaginare un film creato, pensato, costruito con l’AI significa far morire la fantasia, l’umanità e appiattire il talento di tanti giovani registi.
Nel cinema bisogna usare il cuore, la mente e poi la tecnica. Sul linguaggio c’è una differenza tra teatro, dove puoi dire ciò che vuoi e cinema dove ormai devi stare attento a qualunque parola, già nella scrittura di una sceneggiatura”.
I due maestri, che hanno girato una quantità record di pellicole (Parenti oltre 55 e Boldi oltre 80), sono tornati nella Regina delle Dolomiti per ricevere il Premio Cinematografico delle Nazioni, di cui è presidente Michel Curatolo: un appuntamento promosso in collaborazione con l’Hotel de la Poste, lo storico albergo che ospitò il set del primo “Vacanze di Natale” e altre celebri pellicole.
“Un onore ospitare due protagonisti assoluti della storia della commedia italiana come Parenti e Boldi – ha detto Gherardo Manaigo, patron e anima della struttura ricettiva, che ha sempre accolto iniziative culturali per valorizzare il brand Cortina”.
Boldi ha anche anticipato qualcosa sul suo ultimo film dal titolo “A Capodanno tutti da me” in uscita a gennaio: “Interpreto un Cipollino cresciuto, adulto, più maturo”, difatti sarà nelle vesti del senatore e ministro Genga che si divide tra una moglie bellissima e un amante altrettanto attraente.
Ad interpretate i due ruoli, rispettivamente le attrici Raffaella Fico e Francesca Manzini, intervenute in conferenza stampa e premiate con una Targa dei Nations Award. Nel cast anche la giovane Federica Lucaferri, che ricopre il ruolo della figlia di Nancy Brilli.
Un riconoscimento speciale all’attrice Elisabetta Pellini, che durante l’incontro ha ricordato di essere stata scoperta proprio da Parenti: “Dovevo dare l’esame di Istituzioni di diritto romano e sono finita a fare l’attrice”.
La Pellini ha presentato il trailer del film, uscito lo scorso 12 dicembre nelle sale Uni Cinemas, intitolato “Buio come il cuore”, un noir scritto da Marco De Luca e Claudio Masenza tra Scilla e girato Reggio Calabria che parla di violenza sulle donne e relazioni tossiche.
Mattatore della prima serata dei Nation Award, il musicista Umberto Smaila, anche lui simbolo degli anni d’oro dei cinepanettoni e del Natale all’italiana, che è stato insignito del Premio Nations Award prima di esibirsi, affiancato dal figlio Rudy,
con la sua nota verve regalando al parterre una serata indimenticabile made in Cortina e facendo goliardicamente “ballare un lento” alla coppia Boldi – Parenti sulle note di “Ancora”.
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