Ospiti d’eccezione, Ester Esposito Benson, moglie di Richard Benson, lo storico collaboratore Gianni Neri e il regista Maurizio Scarcella
Un nuovo grande successo si è registrato venerdì scorso nel corso del Cerveteri Film Festival al Cinema Moderno con la proiezione di “Benson, la vita è il nemico”.
Un omaggio straordinario che ripercorre uno spaccato di vita di uno dei musicisti che maggiormente ha caratterizzato la storia della musica heavy metal.
100 minuti di musica e filmati, dagli esordi televisivi ai suoi concerti, fino agli ultimi anni della sua vita, in cui Benson e la moglie Ester versavano in condizioni di estrema indigenza.
Il lavoro, iniziato nel 2016 a seguito alla richiesta di aiuto del musicista, è stato portato avanti come progetto indipendente. Il regista Maurizio Scarcella, accompagnato da una piccola troupe, ha seguito la vita quotidiana dell’artista e della moglie Ester Esposito per 18 mesi.
Parallelamente ha impreziosito il lavoro con la realizzazione di interviste ad amici, collaboratori storici e personaggi dello spettacolo che hanno rilasciato testimonianze e riflessioni che ricostruiscono la storia dell’artista.
Tra i personaggi intervenuti nella pellicola spiccano Federico Zampaglione produttore del progetto di Benson L’inferno dei vivi; Vittorio Sgarbi, che lo paragona a un poeta maledetto; Max Giusti che ricorda gli interventi dell’artista durante le sue trasmissioni televisive; il nostro Massimo Marino che ne ricorda con affetto l’amicizia, le qualità umane, ma fa anche un’analisi del personaggio che ha divorato la persona.
E, per concludere, come fosse una profezia, è da brividi lo spezzone in cui Benson dice a Marino: “Dopo la nostra morte, si parlerà ancora di noi”.
La pellicola è prodotta da Piano B Distribuzioni con la collaborazione di Andromeda Film.
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