Verrà presentata alla 80. Mostra d’Arte Cinematografica la Biennale di Venezia martedì 5 settembre alle ore 16.00 presso lo spazio Hollywood Celebrities Lounge la seconda serie dei podcast dell’attrice e performer Burlesque Giulia Di Quilio dal titolo “E’ il sesso bellezza!”
Dopo la fortunata prima stagione, vincitrice del premio Miglior Podcast Benessere al Premio ilPod – Italian Podcast Award 2022, torna dal 25 settembre la nuova serie che sarà pubblicata in dieci puntate, di circa cinque minuti ciascuna, su tutte le piattaforme digitali.
Ogni puntata sarà dedicata alla sessualità e alle sue implicazioni, con un punto di vista chiaro e inequivocabile: quello femminile.
Temi “larghi” ma non scontati nell’approccio: se nella prima serie i temi caldi sono stati il tradimento, il calo del desiderio, il sesso in gravidanza, i sogni erotici, la masturbazione, le insicurezze legate al corpo, e i sexy toys, nella seconda si parlerà di dimensioni, di poliamore, di matrimoni bianchi e.…chi più ne ha, è proprio il caso di dirlo…più ne metta. Tutti trattati con ironia e con un taglio immediatamente riconoscibile.
Un podcast che si propone di dare una nuova narrazione del sesso e del corpo come strumento di piacere, e del piacere come dimensione fondamentale dell’esistenza.
Nato sulla scia della sex-positive americana, per ricordare che la sessualità è parte fondamentale della quotidianità di ogni essere umano, evitando la repressione o la vergogna, e sostenendo l’esplorazione consensuale della dimensione sessuale.
In ogni episodio il sesso viene raccontato, semplicemente, e senza morbosità, come dimensione portante dell’esistenza, all’insegna di un “pensiero positivo” legato al corpo e al piacere, molto in voga oltreoceano e da noi ancora un po’ sommerso e “clandestino”.
Partendo dal sesso, quindi, si parla di vita, relazioni, legami, crisi d’identità e aspirazioni condivise, con frequenti incursioni nell’astrologia, vera passione della protagonista.
Oltre ai monologhi di stampo intimo e personale, la nuova serie darà spazio anche ad interviste a persone coinvolte in prima linea nella divulgazione della #sexpositive come Shinratensei98, ovvero Matteo e Vittoria, sexworkers e creatori di contenuti erotici; Jenevieve LeJeune CEO dello Skirt Club (sex-party per sole donne); Serena Grasso Peer Educator e Presidentessa dell’organizzazione Piacere per tutti, progetto di sviluppo della sessualità nei giovani con disabilità; Diego Tigrotto Glikman e Libera Ligorio creatori del mazzo Sex Positive Tarot e, infine, lo psicologo e psicoterapeuta Michele Mezzanotte.
NOTE DI GIULIA DI QUILIO
L’incontro con il burlesque è stato fondamentale nella creazione di questo podcast: quella cultura mi ha ispirata moltissimo, regalandomi sicurezza e creatività.
È grazie al burlesque, infatti, che ho imparato a partire da me, dalla mia esperienza personale apparentemente insignificante, per poi costruire consapevolezza e autodeterminazione.
Ho capito che parlare di corpo e di sesso era necessario. Il sesso è molte cose: parlare di sesso è parlare di noi, di tutti, ma è diventato per me, soprattutto, un fatto “politico”.
Nella nostra cultura concetti come corpo, sessualità, nudità, identità di genere, sono pervasi da un senso di disagio profondo: un insieme di vergogna e fastidio che affonda le radici nella paura.
Parlare di sesso da donna – neutralizzando i sensi di colpa e la vergogna – è ancora cosa rara e spesso difficile da sostenere, quando le risatine e le battutine sono all’ordine del giorno e la grande latitante del nostro tempo è l’educazione sessuale ed emotiva delle persone.
Maggiore diventa la libertà di accesso a certi temi e più si ha bisogno di educarsi e prepararsi all’incontro sessuale: imparare a comunicare sul serio, stare bene con l’altro, riconoscerne la differenza, rispettarsi nei diversi limiti e approcci, amarsi e farsi amare o anche, semplicemente, conoscersi e accettarsi davvero.
È questo che spero di fare nel mio piccolo, dialogando con chi mi ascolta (oltre che con me stessa) e mettendomi a nudo. Senza paura.
(Giulia Di Quilio)
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