A novembre, mese della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, prende vita sui territori del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, il Tour benefico e di sensibilizzazione, dell’artista Pablo Perissinotto.
Il calendario, di 13 appuntamenti a ingresso gratuito, toccherà le province di Pordenone, Padova, Treviso e Udine: nelle diverse tappe saranno previsti ospiti noti che supporteranno e sosterranno il messaggio lanciato dal Cantautore.
In prima persona è il titolo dell’Album che da’ il nome al Tour; è anche il nome dall’associazione a cui l’artista donerà tutti i proventi della vendita del disco.
L’Album è stato registrato all’Art Music Studios di Bassano del Grappa nei primi mesi di quest’anno: gode del supporto del Comune di Azzano Decimo (PN) e dello Sponsor COOP Alleanza 3.0.
La copertina, realizzata dal fotografo Guglielmo Gregoris, ha illustrato l’immagine con i volti di 200 donne.
Il Tour è patrocinato dai Comuni che lo ospitano: Pasiano di Pordenone (PN), Pescincanna di Fiume Veneto (PN), Cadoneghe (PD), Cordenons (PN), Pordenone, Casarsa della Delizia (PN), Caneva (PN), Azzano Decimo (PN), Motta di Livenza (TV), Latisana (UD), Prata di Pordenone (PN) e Fontana Fredda (PN).
Pablo Perissinotto, cantautore fortemente riconosciuto dal territorio, da tempo ormai affronta, attraverso la musica tematiche sociali e quest’anno porta avanti la sua battaglia contro la violenza sulle donne.
L’artista, attraverso il suo Album e con il suo messaggio vuole dare il suo contributo per portare il messaggio della parità di genere a favore del rispetto delle donne, primo obiettivo per superare la più ancestrale delle discriminazioni.
Dichiara: “Il mio Album porta con sé i miei principi, attraverso i quali descrivo le contraddizioni del mio territorio (nord est) a cui sono profondamente legato”.
Secondo lui c’è il bisogno di un pensiero alternativo che si smarchi dal retaggio culturale, vittima del maschilismo a cui purtroppo ancora siamo legati. È arrivato il momento che gli uomini si sentano protagonisti di questa battaglia: quella contro la violenza di genere.
Afferma l’artista: “Il mio progetto si lega all’iniziativa dell’associazione In prima persona ovvero quello di aprire un centro di ascolto per uomini maltrattanti che a breve verrà inaugurato in via De Paoli a Pordenone. A questo ambizioso e inconsueto progetto andranno tutti i proventi del mio disco”.
Pablo Perissinotto è un giovane dal cuore d’artista che vive al confine tra Veneto e Friuli. Vanta collaborazioni con grandi nomi del panorama musicale: Freak Antoni e gli Skiantos, I Papu, Red Canzian, Bobby Solo, Remo Anzovino, Massimiliano Santarossa, Rocco Barbaro, Enrico Galiano, Omar Pedrini e Giorgio Canali. ll suo animo lo esprime in ballate che interpretano la realtà che lo circonda e nella quale è profondamente inserito. Ha sangue misto: padre veneto-friulano e madre andalusa di Siviglia (come dice già da solo il suo nome). Fin dalla più tenera età ha assimilato tristezze padane e agrodolci ritmi iberici, rigidità contadina e spregiudicatezza tzigana, che poi, con il passare degli anni ha mescolato con le emergenze mondiali espresse da rock, rap, hardcore, reggae, world music, senza mai dimenticare la traboccante e istintiva vena cantautorale. Compone testi – che in realtà sono poesie – di getto. L’accompagnamento musicale viene dopo, anche questo istintivo, come per gli antichi “aedi” greci e latini. I contenuti non sono mai banali, ma esprimono efficacemente i valori e le contraddizioni del Nordest in cui vive, oggi alle prese con una crisi universale che minaccia di annullare il mito della sua produttività.
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