Donne Pace Ambiente
Anche quest’anno, per il 7° anno consecutivo, l’Associazione A Sud, in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne di Roma promuove il Premio Donne Pace Ambiente Wangari Maathai, che ogni anno dal 2012 premia, attorno all’8 marzo, l’impegno delle donne in prima linea per la tutela del territorio e del diritto alla salute.
Durante la VII edizione verranno come ogni anno premiate quattro attiviste, in rappresentanza di altrettante battaglie popolari in corso in Italia contro fattori di rischio ambientali dannosi per l’ambiente e le comunità che lo abitano. Quest’anno, assieme ai quattro premi, verrà consegnato un Premio Speciale alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, patrimonio della città e risorsa per tutte le donne, oggi a rischio di sfratto da parte del Comune. Il Premio Speciale è un modo di esprimere sostegno, vicinanza e solidarietà all’esperienza della Casa, che co-promuove e ospita il Premio sin dalla sua prima edizione, e di ribadirne l’alto valore politico, culturale e sociale per tutte le donne e per l’intera città. Per il quarto anno consecutivo, l’iniziativa conta sul Patrocinio della Camera dei Deputati.
Il premio donne pace ambiente Wangari Maathai
PERCHÈ UN PREMIO DEDICATO ALLE DONNE IN DIFESA DELL’AMBIENTE
A ridosso della celebrazione dell’8 marzo, il premio ha l’obiettivo di testimoniare e dare un riconoscimento istituzionale alle donne impegnate in Italia nelle battaglie in difesa della pace, dei diritti di genere e dell’ambiente. Il Premio Donne, Pace e Ambiente Wangari Maathai nasce su iniziativa di A Sud nel 2012 e giunge quest’anno alla sua settima edizione. Dal 2013, ad assegnare il premio è una commissione allargata formata da rappresentanti di organizzazioni, associazioni, comitati e centri anti violenza che lavorano sulle questioni di genere.
Già a partire dalla sua prima edizione, il premio ha costituito occasione per conferire un riconoscimento simbolico utile a dare visibilità a situazioni spesso conosciute nelle quali molte donne sono coinvolte, spesso per organizzare progetti e mobilitazioni sociali in difesa del territorio. Molte di queste donne sono in pericolo proprio a causa dell’invisibilità a cui sono sottoposte.
Istituire un Premio e costruire un’iniziativa pubblica con il patrocinio di un’importante istituzione come la Camera dei Deputati ha costituito inoltre opportunità di diffusione di temi e di sensibilizzazione della cittadinanza, sistema di protezione di situazioni critiche che attraverso il riconoscimento istituzionale e la visibilità internazionale, possono prevenire eventuali ritorsioni.
Nel contesto attuale risulta sempre più urgente incrociare i temi della pace e della solidarietà con quelli dei diritti di genere e ambientali. Parlare di ambiente e di impatti di disastri ambientali oggi vuol dire parlare di donne, le prime vittime dei conflitti ambientali ma anche sempre più spesso le prime leader di proteste in difesa della terra.
Ci sono donne che possono essere considerate eroine al pari dei grandi eroi del passato. Una di esse, a cui è dedicato il premio, è senz’altro Wangari Muta Maathai, prima donna africana a ricevere il Nobel per la Pace nel 2004, che dichiarò al momento della premiazione: «Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell’ambiente. La protezione dell’ecosistema deve essere considerata un mezzo per garantire la pace, in Paesi dove la scarsità delle risorse genera inevitabilmente instabilità politiche e sociali». Wangari Maathai, deceduta il 25 settembre 2011 a Nairobi, Kenya, ha lottato per più di 30 anni in difesa dell’ambiente e dei diritti delle donne ed ha contribuito in maniera significativa alla democratizzazione della sua nazione.
Durante l’iniziativa, che si terrà il prossimo 6 marzo 2018 presso la sede della Casa Internazionale delle Donne a Roma, quattro realtà italiane impegnate nella difesa dei diritti dei cittadini, dei territori e dell’ambiente riceveranno, come riconoscimento per il loro impegno civile e politico, i PREMI ARIA, ACQUA, TERRA E FUOCO. A ritirare il premio saranno altrettante donne attiviste, in rappresentanza di tali realtà. Sarà inoltre consegnato in questa occasione un riconoscimento speciale alla Casa Internazionale delle Donne, per sottolineare il ruolo di primo piano svolto infaticabilmente negli ultimi decenni nella costruzione di uno spazio animato e dedicato alle donne, per la tutela di un bene comune e la storia di lotte che la Casa rappresenta.
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