Da Gerolamo “Gimmi” Cangiano, deputato di Fratelli d’Italia senza la sua Denny Mendez di cui è innamoratissimo (“La nostra è una storia importante”, dice) allo scatenato trumpiano di ferro Antonio Razzi, passando per Tina Cipollari, a Maurizio Mattioli arrivato sul tardi.
Tanti amici per il simpatico dinner party apparecchiato da Antonio Zequila al Tartarughino di via Crescenzo per presentare in pompa magna la sua ultima “creatura”: “Gli alberi di Giovanni” (Rossini editore, 323 pagine, 15,99 euro).
Gabriella Sassone per Dagospia
Un libro autobiografico a cui tiene tantissimo, il suo successo più bello e vero dove si svela finalmente come uomo e non come personaggio, si mette a nudo rivelando i suoi sentimenti più autentici e i suoi valori morali. Una sorta di diario intimo della sua vita, un omaggio pieno d’amore a suo padre Giovanni, detto in famiglia “il Capocchio”, scomparso nel 2019, che era anche il suo migliore amico e che da quando era piccolo lo chiamava con affetto “Totonno”.
Ripercorrendo la strada dei ricordi e delle emozioni, il figlio racconta la storia di un padre che ha amato più di se stesso, del loro rapporto profondo e viscerale tra gioie e sofferenze nel vedere un papà forte finito allettato per una malattia invalidante.
“Ho scritto questo libro per esorcizzare il dolore della sua scomparsa, Giovanni ora mi assiste dal Paradiso ma non mi vergogni di dire che ancora piango spesso pensando a lui che ho assistito come infermiere pere 2 anni fino alla fine. I genitori rappresentano le nostri radici, sono loro i nostri alberi”, rompe il ghiaccio Antonio emozionato, tra flash e telecamere.
Zequila, 60 anni “ben portati perché l’età è un dettaglio e non corrisponde al mio dato biologico”, snocciola anche tutta la sua vita, i suoi viaggi, le aspirazioni, i sogni, racconta il suo amore per il genere femminile, tra fidanzate più o meno famose (incluse Milly d’Abbraccio e Simona Tagli, definita un amore importante).
Per seguire il suo primo amore Maria Pia scappò a Roma dove divenne divo dei fotoromanzi per 20 anni, passando per cinema, fiction e teatro grazie a Zeffirelli che lo volle accanto a Enrico Maria Salerno in “Sei personaggi in cerca d’autore” con debutto a Londra. Fino a sbarcare nei reality “Isola dei famosi” e “Grande Fratello Vip 4” dove riuscì ad arrivare in finale, facendo uscire la sua parte più profonda “come una catarsi socratica televisiva”.
Antonio si leva anche più di un sassolino dalle scarpe, ricordando ad esempio “quel direttore Rai maleducato” che lo epurò e che ora fa il pensionato in Portogallo.
E sì perché Zequila va detto subito è un gran signore, un gentleman d’altri tempi non per nulla è stato anche fidanzato con la maliarda miliardaria Ivana Trump (a cui dedica il capitolo 47) quando fu mollata da Rossano Rubicondi poco dopo il matrimonio.
Antonio è anche un generoso. Oggi come oggi, un libro fresco di stampa non te lo regala più nessuno, nemmeno i più ricchi e famosi. Zequila sì. Te lo regala eccome. Ha acquistato dalla casa editrice una lunga pila di suoi tomi per omaggiarli a tutti, vergati live con dedica personalizzata ad ognuno. Non solo: complice l’amico Andrea Chiara, proprietario de “Il Tartarughino”, ha offerto a morti di fame e di fama una bella cena cullata da musica live da piano bar.
Registrato il consueto assalto al sontuoso buffet tra frittini, mozzarelline, salumi, pizza bianca, roast-beef con rucola, pachino e parmigiano e due primi piatti: pennette alla vodka e orecchiette al ragù bianco. Tutti seduti in ordine sparso ai vari tavoli, peccato solo per quei bicchieri di plastica trasparente.
Quasi tutto il club era a disposizione di Zequila, tranne la sala centrale dove mangiavano clienti abituali come la giovane attrice Stefania Marchionna con la mamma Gianna e amici.
Nel locale presidiato all’ingresso da Enrico Lucci e il suo cameramen, ecco arrivare Demetra Hampton magrissima, Elena Russo in paillettes e scarpe da jogging, la sofisticata Nadia Mayer di “Casa a prima vista” su Real Time, Nadia Bengala con il compagno Alessandro Severo Stocchi.
Si dà alla dolce vita in santa pace con un paio di amici Salvatore Paravia, libero ora che la moglie Maria Monsè è rientrata nella Casa del Gf portandosi dietro la figlia neo diciottenne Perla Maria, con seguenti critiche dai loro detrattori. Arriva Leopoldo Mastelloni che brinda al bancone bar con Maria Consiglio Visco Marigliano ma siede a tavola con la bionda Conny Caracciolo.
Spacchi e tette in vista per l’esplosiva Lilian Ramos. Ecco il giovane onorevole di Forza Italia Francesco Maria Rubano. Belli e innamorati i “Ciavarrini” Paolo Ciavarro e la moglie Clizia Incorvaia minigonnata.
Tra flash e trash, magnate e bevute, baci e abbracci, si percepisce l’affetto di tutti per il bell’Antonio. C’è Turchese Baracchi con barboncino nero nella borsetta e pantacollant beige a zampa con volant bruttini più sì che no, scortata da un paio di amici.
Cartellino timbrato per l’ex Miss Italia Elisabetta Viaggi con le sue lunghissime gambe che come sempre fa selfie con tutti, per lo stilista e artista Ilian Rachov, per Miria Maiorani editrice del Viviroma con stivaloni bianchi alla coscia e per l’immancabile Jolanda Gurreri. Ecco le aristogirl Irma Capece Minutolo e Giulia Borghese che rispondono alle domande di Lucci e poi si complimentano con Zequila, colpite dai suoi modi signorili.
Zequila è con la sensuale Manuela Festa, con cui è fidanzato da 7 mesi: lei controlla che altre donne non si prendano troppe confidenze. Angela Graziani, pierre del locale, è con amiche bonazze poco vestite.
Sul fronte maschioni ecco Mario Zamma, i palestrati e bellocci Fabio Impero e Max Finotti, il regista Walter D’Errico, lo scrittore dandy Niky Marcelli che con Zequila condivide la stessa casa editrice, il pellicciaio della Balduina Stefano Roncaccia che il 12 dicembre apparecchia il consueto Christmas Cocktail party nella sua boutique per brindare ai 30 di attività, il make up artist Gennaro Marchese e vai col tango.
Nel salutarci, il proprietario Andrea Chiara ci annuncia che il 18 dicembre la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha prenotato l’intero “Tartarughino”, cena buffet a porte chiuse per 250 persone, per i festeggiamenti prenatalizi con tutto lo staff di Palazzo Chigi. Arriverà anche Giorgia?
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