Fabiola Giannotti e Fernando Ferroni
IL BOSONE DI HIGGS E LE NUOVE FRONTIERE DELLA FISICA
Incontro al MAXXI in occasione della mostra
GRAVITY. Immaginare l’Universo dopo Einstein
Giovedì 8 febbraio 2018, ore 18.00
Auditorium del MAXXI
ingresso gratuito grazie al sostegno di ENEL, main partner della mostra, fino a esaurimento posti
L’incontro verrà trasmesso in diretta streaming su http://www.jackarts.tv/ www.maxxi.art | www.asi.it | www.infn.it | #GravityExhibit
Prende il via con un ospite d’eccezione la serie di incontri con artisti, scienziati, filosofi, in occasione della mostra GRAVITY. Immaginare l’Universo dopo Einstein, nata dalla inedita collaborazione tra MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ASI Agenzia Spaziale Italiana e INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Giovedì 8 febbraio, alle 18.00, Fabiola Gianotti, Direttore Generale del Cern, il Laboratorio Europeo per la fisica delle particelle, co-presidente del Forum economico mondiale di Davos da poco concluso, famosa in tutto il mondo per aver contribuito alla scoperta del Bosone di Higgs, dialoga con Fernando Ferroni, Presidente INFN, nell’incontro IL BOSONE DI HIGGS E LE NUOVE FRONTIERE DELLA FISICA.
Introduce Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI e modera Marco Cattaneo, Direttore National Geographic Italia (Auditorium del MAXXI, ingresso gratuito fino a esaurimento posti grazie a Enel main partner della mostra Gravity).
Oggi siamo nell’età dell’oro della fisica delle particelle, grazie alla recente scoperta delle onde gravitazionali captate dagli interferometri Ligo e Virgo e a quella del Bosone di Higgs, realizzata al Cern con il superacceleratore Large Hadron Collider (LHC), che ha completato con l’ultimo tassello mancante il puzzle del Modello Standard, la teoria che descrive il mondo delle particelle elementari. E ora LHC sta continuando a produrre una tale mole di dati straordinari da consentirci di indagare l’universo dell’infinitamente piccolo con un dettaglio inimmaginabile e ci sta offrendo la possibilità di raggiungere nuove frontiere della fisica.
Fabiola Gianotti, che nel 2012, dopo vent’anni di esperimenti, ha annunciato al mondo la scoperta del Bosone di Higgs e Fernando Ferroni, che lavora a esperimenti per lo studio dei neutrini, accompagneranno il pubblico del MAXXI in un viaggio alla scoperta di particelle, onde gravitazionali, materia oscura.
Così Fabiola Gianotti in una recente intervista: “La scienza è un linguaggio comune, che non conosce barriere etniche o politiche. […] In un mondo fratturato, il linguaggio universale della scienza può trascendere gli interessi dei singoli paesi. Può fungere da ponte e da collante. Proprio come l’arte”.
E proprio il rapporto tra arte e scienza, con connessioni e analogie, è al centro della mostra GRAVITY.
Immaginare l’Universo dopo Einstein, un percorso immersivo e interattivo tra installazioni scientifiche e artistiche, reperti storici e simulazioni di esperimenti (fino al 29 aprile 2018).
Il programma di incontri, tutti a ingresso libero grazie a Enel, prosegue con gli artisti Allora & Calzadilla con il filosofo evoluzionista Telmo Pievani (14 febbraio); il neurobiologo di fama internazionale Harald Atmanspacher con il filosofo Roberto Casati (16 febbraio); il filosofo Massimo Cacciari con il fisico e matematico Mario Rasetti (9 marzo), Mons. Gianfranco Ravasi con il Presidente dell’ASI Roberto Battiston (22 marzo 2018), l’artista Laurent Grasso con il neurobiologo britannico Semir Zeki (27 aprile). Special guest: Samantha Cristoforetti (10 aprile).